LaLiga ha raggiunto nuovi traguardi, stabilendo record sia per quanto riguarda i ricavi commerciali che il numero di spettatori

LaLiga ha raggiunto un nuovo massimo nei ricavi commerciali per la stagione 2023-24, con introiti ricorrenti che hanno superato per la prima volta i cinque miliardi di euro dopo la pandemia, anche se sono ancora al di sotto dei livelli precedenti al COVID.

Gli introiti di 5.049 milioni di euro, derivanti dai tradizionali quattro ambiti (partite, attività commerciali, diritti televisivi e premi della UEFA), mostrano un incremento del 3,2% rispetto alla stagione scorsa, supportato dall’entusiasmo dei tifosi, che ha portato a un’affluenza record di 16 milioni di spettatori negli stadi, riempiendo in media il 75,4% della loro capacità.

Questo aumento dell’affluenza ha contribuito a un incremento del 4,8% nei ricavi da biglietti, mentre i ricavi commerciali sono aumentati del 7,4%, superando i mille milioni di euro per il secondo anno consecutivo, arrivando a 1.288 milioni. Javier Tebas, presidente di LaLiga, aveva dichiarato che ci sarebbe voluto un lasso di tempo di quattro o cinque anni per rimediare alle perdite causate dalla pandemia, ed effettivamente è così. Anche se i ricavi ricorrenti sono cresciuti, il totale generale ha subito una diminuzione del 10%, scendendo a 5.125 milioni di euro rispetto ai 5.690 milioni della scorsa stagione, che comprendevano anche metà dei 1.990 milioni derivanti dall’accordo tra LaLiga e CVC Capital Partners. LaLiga prevede un aumento dell’affluenza a più di 18 milioni di tifosi per la prossima stagione, con la speranza di superare il record di ricavi ricorrenti pre-pandemia di 5.065 milioni di euro stabilito nella stagione 2019-20.

Tebas ha comunicato modifiche alle rigorose normative sul Fair Play Finanziario di LaLiga, stabilendo un limite salariale minimo pari al 30% delle entrate di una squadra. Questa iniziativa è stata concepita per impedire che club in difficoltà economica, come il Sevilla e il Barcelona, inizino le stagioni con limiti salariali ridotti che compromettono la loro abilità di registrare e acquistare nuovi giocatori. Negli ultimi mesi, il Barcelona e LaLiga hanno affrontato una intensa disputa al di fuori del campo riguardo alla registrazione dei calciatori Dani Olmo e Pau Víctor, che si è conclusa con il via libera del Consiglio Superiore dello Sport (CSD), permettendo ai due di giocare per il club fino alla fine della stagione.

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