Javi López è tornato a Vitoria con alti e bassi: coinvolto nel gol, ma mai sopraffatto.
Il terzino sinistro ha offerto una prestazione deludente ed era in prima linea durante la rete del Alavés. Il ritorno di Javi López non è stato come sperato nella sua ex casa, dopo anni di militanza.
La sua presenza da titolare ha sollevato qualche dubbio, suggerendo possibili problemi fisici per Aihen Muñoz. Durante la partita, ha dovuto affrontare un’intensa pressione da parte di Carlos Vicente, uno degli esterni più pericolosi della Liga. Il giocatore di Saragozza si è rivelato una vera sfida per López, il quale ha faticato a frenarlo, ma è riuscito a tenere.
Le statistiche avanzate offrono un dato interessante: López non è mai stato superato in dribbling da Vicente. Il calciatore canario ha quindi mantenuto la propria integrità difensiva contro uno dei più attivi attaccanti della Liga. Tuttavia, Vicente ha comunque effettuato 10 cross, inclusi alcuni da calci piazzati, che rappresentano uno dei principali strumenti offensivi del Alavés.
Il vero momento critico è giunto con il gol degli avversari, che ha influito notevolmente sull’analisi della partita sia per l’équipe che per il terzino. Javi ha perso di vista Tenaglia all’interno dell’area, rimanendo senza marcatura e senza aiuti da compagni o avversari. Il difensore del Alavés ha avuto così l’opportunità di colpire indisturbato, in un episodio che non si può assolutamente permettere, specialmente considerando l’importanza di tali situazioni contro un avversario simile.