L’Atlético de Madrid affronterà il Rayo Vallecano al Metropolitano alle 21:30, con l’obiettivo di riscattarsi davanti ai propri tifosi dopo la sconfitta subita sabato a Gran Canaria contro il Las Palmas. Quella partita è stata estremamente deludente per la squadra rojiblanca, che ha praticamente abbandonato le speranze di lottare per il titolo di LaLiga.
I giocatori hanno mostrato un atteggiamento passivo, con poche occasioni da gol e una sconfitta decisa da un’evidente mancanza di entusiasmo e qualità nel gioco. Ora è il momento di reagire. Davanti al pubblico, l’obiettivo principale sarà quello di mantenere la terza posizione, in quanto l’Atlético ha avuto un netto declino da quando ha subito il rigore di Julián Alvarez negli ottavi di finale di Champions League.
Da quel momento i rojiblancos hanno collezionato soltanto due vittorie nei sei incontri, con un pareggio e tre sconfitte. L’ultima volta che la squadra è riuscita a mantenere la porta inviolata risale al 12 marzo, e da allora ha subito quasi due gol a partita. Per il prossimo impegno, l’intento è di rafforzare la difesa e mostrare maggiore vivacità offensiva, con la dignità della squadra in palio. Simeone apporterà alcune modifiche alla formazione, con due cambi annunciati: Lenglet al posto di Giménez e De Paul per Koke. Gli altri titolari rimarranno invariati, con Sorloth che ha preso il sopravvento su Griezmann, quest’ultimo destinato a partire dalla panchina per la seconda volta se il tecnico non dovesse cambiare idea.
È vero che il calciatore francese ha perso il suo posto a causa di una performance deludente nelle ultime settimane. L’allenatore argentino ha provato ieri un undici composto da Oblak; Llorente, Le Normand, Lenglet, Javi Galán; Giuliano, De Paul, Barrios, Gallagher; Julián e Sorloth. Questo sarà lo schieramento che entrerà in campo all’inizio, di fronte a un pubblico che ha perso un po’ di entusiasmo. Dall’altra parte, il Rayo Vallecano deve affrontare il derby con incertezze, avendo raccolto solo un punto nelle ultime tre partite. La squadra di Íñigo Pérez nutre la speranza di centrare l’accesso alla Conference League, distante solo due punti dalla zona di qualificazione, obiettivo di cui l’allenatore parla ora apertamente, dopo aver assicurato virtualmente la salvezza. I numerosi cambi di formazione e le sessioni di allenamento a porte chiuse rendono complicato prevedere quale sarà il undici titolare scelto dal tecnico navarro.