L’Atlético de Madrid sta attraversando una fase della stagione in cui ha pochi obiettivi da perseguire. L’accesso alla Champions League è ormai considerato scontato, un traguardo minimo fissato dalla società per il campionato. Con la speranza di avere successo nel Mondiale per club, le ambizioni individuali rappresentano una delle poche motivazioni rimaste per i giocatori.
Uno dei protagonisti in questa lotta è Jan Oblak, che mira a conquistare il suo sesto Trofeo Zamora. Questo traguardo sarebbe un evento notevole, permettendogli di diventare il primo portiere a raggiungere tale risultato nella storia di LaLiga, superando leggende come Antoni Ramallets e Víctor Valdés, entrambi fermi a cinque trofei.
Tuttavia, il calo di rendimento dell’Atlético durante il girone di ritorno ha comportato un incremento significativo dei gol subiti (ne ha incassati 15 in 14 partite dopo aver conquistato il titolo di campione d’inverno), compromettere le sue possibilità e rendere Oblak vulnerabile rispetto ai suoi rivali, David Soria e Thibaut Courtois.
In questo momento, Courtois vanta un coefficiente di 0,81 (22 gol subiti in 27 partite) e ha chiuso a reti inviolate nel match contro il Getafe, aumentando ulteriormente la pressione su Oblak, il quale nel primo giro aveva un coefficiente di 0,66. Il belga ha già disputato 27 incontri, avvicinandosi agli 28 necessari per candidarsi al premio, un traguardo che raggiungerà nella prossima giornata.
Dopo di ciò, Oblak si troverebbe in seconda posizione. Per ora, deve evitare di subire reti contro il Rayo Vallecano e cercare di fermare il flusso di gol incassati nelle ultime partite, che hanno visto la sua squadra subire troppi gol. Non è impossibile, ma la situazione è complicata, soprattutto se l’Atlético continua a ricevere gol.