Qual è il numero di finali di Coppa vinte dal Barça contro il Real Madrid? Risultati e incontri

Il Barcellona e il Real Madrid si sfideranno sabato sera allo stadio La Cartuja di Siviglia (22:00) per la loro ottava finale di Coppa. Questi incontri si articolano in una finale di Coppa della Repubblica (1936), due edizioni della Coppa del Generalissimo (1968 e 1974) e le cinque rimanenti sotto il titolo di Coppa di SM il Rey (1983, 1990, 2011, 2014 e 2025).

Fino ad oggi, le sette finali giocate hanno visto il Real Madrid prevalere con un punteggio di quattro a tre. L’ultimo successo per il Barcellona risale al 1990, ben 35 anni fa. Fino ad ora, le tre vittorie del Barça contro i blancos sono state le seguenti:

Nel 1968, durante la finale del Generalissimo, un autogol di Zunzunegui ha determinato il risultato di 1-0, in quella che è stata ribattezzata ‘la finale delle bottiglie’.

Il 11 luglio di quell’anno, al Bernabéu, i tifosi bianchi attendevano un trionfo, ma i blaugrana hanno sorpreso tutti. Dopo appena sei minuti, un cross di ‘Quimet’ Rifé ha subito deviato nella propria rete da Zunzunegui. Il portiere Sadurní ha salvato il Barcellona da ulteriori attacchi del Real, che cercava disperatamente il gol del pareggio, mentre alla fine match, tra la frustrazione dei tifosi del Real, sono piovute bottiglie in campo.

Nel 1983, la Coppa di SM il Rey ha visto il Barcellona trionfare nuovamente, battendo il Real Madrid 2-1. La Romareda ha ospitato questa finale, famosa per il ‘volo’ di Marcos e la ‘butifarra’ di Schuster.

Un incontro determinante ha visto protagonista Marcos Alonso, che si è lanciato in un incredibile “volo” proprio sul finire della partita, portando al gol del 2-1 finale e regalando a Bernd Schuster un’esultanza memorabile con una serie di gesti plateali. Il vantaggio è stato segnato da Víctor Muñoz al 32° minuto, grazie a un sublime assist di Diego Armando Maradona. Al 50° è stato Santillana a ristabilire la parità, sfruttando un grossolano errore di Gerardo. Infine, all’90°, Marcos, in un’acrobatica conclusione di testa, ha indirizzato in rete un cross di Julio Alberto dalla sinistra. I tifosi blaugrana, che hanno sostenuto incessantemente la squadra dall’inizio, hanno esploso di gioia, trasformando La Romareda in un festoso palcoscenico per i sostenitori del Barcellona.

Nel 1990, nella finale di Coppa del Re, il Barcellona si è trovato di fronte al Real Madrid a Valencia con stati d’animo contrastanti. L’inizio del resoconto di quella finale, redatto da Alberto Sanchis, metteva in evidenza come solo i più fedeli e ottimisti credessero in un possibile trionfo. Infatti, il ‘progetto Johan Cruyff’ era in pericolo nella sua seconda stagione, tanto che una sconfitta al Luis Casanova avrebbe potuto decretarne la fine. Ma i gol di Guillermo Amor, al 68°, e di Julio Salinas, in contropiede al 92°, hanno sancito un 2-0 che ha premiato il controllo e lo stile di gioco dei blaugrana, punendo la durezza degli avversari, che ha portato all’espulsione di Fernando Hierro al 48°. Andoni Zubizarreta, portiere del Barcellona, è tornato a casa con una ferita in testa, causata da un oggetto lanciato dalla tribuna durante il giro di onore.

La conclusione di quel match è stata commentata da Chendo, attuale delegato del Real Madrid, il quale affermò che “non si tratta di una vittoria di spagnoli, ma di una squadra composta da stranieri”. Quella serata fu caratterizzata dalle lamentele della squadra bianca riguardo alle decisioni dell’arbitro García de Loza. Nulla di sorprendente, insomma.

Antoniu Roca ha dichiarato: “L’Espanyol mi ha offerto tutto, sono qui grazie a tutti i membri del club.”

Premio gentleman fair play: la 30^ edizione a Milano