Il tecnico del RCD Espanyol, Manolo González, ha dichiarato che la sua squadra ha “sorprendentemente superato le aspettative” iniziali, rivelando che a gennaio tutti avrebbero desiderato trovarsi in questa posizione a cinque partite dalla conclusione. Attualmente, il club vanta 39 punti in classifica e si avvicina alla salvezza matematica, sebbene il gruppo non intenda rilassarsi.
“Vincere a Villarreal è estremamente difficile, considerando il livello dell’avversario e la loro solidità in casa”, ha commentato il mister durante una conferenza stampa. Manolo ha sottolineato che la formazione giallo è caratterizzata da “numerosi punti di forza” e può “creare serie difficoltà”.
“Eccellono nelle transizioni, come le migliori squadre di LaLiga, e hanno un buon potenziale nei resti e nei calci piazzati,” ha spiegato. Ha inoltre affermato che l’Espanyol si è preparato per affrontare l’incontro “con l’intento di vincere”. Il tecnico ha ribadito che la squadra non può permettersi distrazioni, nonostante la sua situazione attuale in classifica sia ottimale: “Si tratta di una partita complessa. La paragonerei a giocare al Bernabéu, al Camp Nou o nello stadio dell’Atletico di Madrid. È estremamente impegnativa e se non si è preparati, il rischio di una brusca realtà è elevato”.
Riguardo all’incontro di sabato, González ha messo in evidenza l’importanza di essere “affidabili”, sapere dove posizionare il pallone e mostrarsi “coraggiosi”. Ha riassunto le sue osservazioni dicendo: “Quest’anno è stato e continua a essere difficile”. Inoltre, ha elogiato i suoi giocatori per l’impegno e il lavoro svolto durante la stagione: “Sono i veri protagonisti, questo successo è merito loro, che hanno fatto un lavoro straordinario. Senza il loro apporto, non saremmo qui. L’anno è stato e sta diventando impegnativo”.
Interrogato sulla controversia relativa all’arbitraggio della finale di stasera tra FC Barcelona e Real Madrid, Manolo ha esortato a “mettere da parte il discorso sugli arbitri in generale”. Nel spogliatoio dell’Espanyol, ha rivelato che si è deciso di non considerare questo argomento. “Dobbiamo lasciar perdere, perché ci sottrae energia. Dirigere una partita è difficile. Dobbiamo concentrarci sul nostro compito”, ha commentato.