Jon Pacheco ha fatto il suo ritorno nella formazione titolare nella partita contro l’Alavés, dopo un’assenza di due mesi e mezzo a causa di un infortunio. La sua presenza in campo ha sorpreso, considerando che ha lasciato Aritz in panchina, ma la sua prestazione ha suscitato opinioni contrastanti.
Se da un lato si è mostrato solido nei duelli difensivi, dall’altro la sua capacità di gestire il pallone in uscita è stata un problema significativo che ha compromesso la sua prestazione complessiva. Pacheco ha confermato di essere un difensore robusto dal punto di vista fisico, un aspetto cruciale del suo stile di gioco.
Negli scontri a terra, ha vinto 4 dei 7 duelli, mentre in quelli aerei ha avuto successo in 2 su 3, dimostrando di poter prevalere nei confronti diretti.
Tuttavia, ha mostrato maggiori difficoltà nella fase di impostazione. Con un’accuratezza dell’80% nei passaggi (56 su 70), le sue prestazioni sono risultate al di sotto degli standard attesi per un difensore della sua caratura. La situazione è stata ancor peggiore per i passaggi lunghi, realizzando solo 2 su 11, un dato estremamente insufficiente che mette in evidenza la sua imprecisione nella distribuzione del gioco. Questo è un aspetto su cui deve lavorare per affermarsi come un titolare indiscutibile nella squadra. Pacheco ha inoltre perso 17 palloni durante l’incontro. Durante la partita si è notata una netta differenza rispetto al suo compagno Jon Martín, che ha dimostrato una maggiore efficacia nella gestione del pallone. Martín ha completato 70 passaggi su 81 (86%) e 7 su 12 nei passaggi lunghi, evidenziando le difficoltà di Pacheco in questo ambito.
Il rientro di Pacheco ha messo in evidenza che, nonostante un buon comportamento difensivo, deve ancora ritrovare il ritmo competitivo dopo l’infortunio. Seppure ci siano aspettative elevate su di lui come elemento fondamentale in difesa, sarà indispensabile che migliori nella gestione del pallone per soddisfare tali aspettative.