Sampdoria a Napoli: il toccante omaggio a Maradona
L’iniziativa ha coinvolto il presidente doriano Ferrero e due grandi ex come l’allenatore Ranieri e il bomber Quagliarella.
L’iniziativa ha coinvolto il presidente doriano Ferrero e due grandi ex come l’allenatore Ranieri e il bomber Quagliarella.
Il centrocampista ha affidato a Instagram i suoi pensieri sul futuro.
“Hanno voluto infangarlo anche nel giorno in cui tutta Italia piangeva”.
Il brasiliano tornerà a calcare i campi del Bel Paese a distanza di quattro anni e mezzo.
Il tecnico bianconero parla in vista del match contro il Genoa.
Il tecnico sullo scudetto è però prudente: “Stiamo scalando una vetta ancora lunga e difficile”.
L’eliminazione dalla Champions League ha causato qualche malumore di troppo secondo il tecnico.
“Non ho consigli da dare perché ritengo Steven Zhang un presidente serio, preparato e con grande entusiasmo”.
“Ci sono giorni in cui arriviamo alle due del mattino perché abbiamo giocato tardi e lui pensa all’allenamento”.
“Quando sono tornato è stato per riportare il Milan dove appartiene, al top”.
“Spero che adesso stiano assieme”, si è augurata Federica Cappelletti.
CR7 finalista al Fifa The Best 2020 con Lewandowski e Messi
Nonostante la fede milanista del giocatore non è stato facile.
Il 29 maggio 1985, a Bruxelles, si consumò la tragedia dell’Heysel stadium in occasione della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool.
“Qualsiasi avversario capiterà, sarà un onore affrontarlo: sono tutti mostri sacri del calcio”.
Chi sono gli hooligans? Origine e sviluppo del fenomeno alla base dalla tifoseria violenta, importato dal Regno Unito negli stadi di tutta Europa.
Il patrimonio di Messi è tra i più alti al mondo. Lui e Cristiano Ronaldo si contendono lo scettro di quelli che guadagnano di più.
Cristiano Ronaldo è uno dei calciatori più ricchi al mondo e il suo attuale patrimonio ha superato il miliardo di euro.
L’attaccante norvegese sempre più nel cuore dei tifosi.
“Con mio papà andavo a vederti in bici al Menti”.
Frederic Massara, direttore sportivo rossonero, ammette che a gennaio qualcosa potrebbe cambiare nella retroguardia.