Tao Geoghegan Hart, il vincitore del Giro d’Italia del 2020, ha avuto bisogno di lasciare l’Inghilterra per fare una grande scoperta. “Non sapevo cosa significasse allenarsi in montagna, del resto la salita più difficile qui dura due minuti” ha raccontato alla Gazzetta dello Sport.
“Mi piacerebbe poter ispirare la nuova generazione – ha aggiunto -. E’ un peccato che per colpa del Covid non si sia riuscito ad organizzare un grande evento dedicato al ciclismo con i bambini delle scuole. E una motivazione a vincere ancora qualcosa per poterlo fare”.
“Ho sempre usato la bicicletta da bambino, proprio come mezzo di trasporto anche perché non abbiamo sempre avuto la macchina. La bici era pedalare 5-6 ore la domenica con gli amici, scoprire posti nuovi e divertirci semplicemente all’idea di essere all’aria aperta. La bici in città è pericolosa, non sempre ideale” ha concluso Geoghegan Hart.