Mirko Celestino non è un tecnico che accampa scuse. Lasciata alle spalle la deludente spedizione Olimpica, per il CT della Nazionale Italiana di Cross Country è tempo di pensare al Mondiale casalingo, in programma in Val di Sole dal 25 al 29 agosto.
La parola d’ordine degli Azzurri in Trentino sarà riscatto e le motivazioni per lasciarsi alle spalle Tokyo 2020 non mancano di certo.
“Le Olimpiadi sono andate male, inutile negarlo”, spiega Celestino. “L’avvicinamento è stato positivo con il ritiro in altura a Livigno e le sensazioni erano buone in Coppa del Mondo a Le Gets ma qualcosa non è andato per il verso giusto.
Sapevamo di non andare a Tokyo con credenziali da medaglia, ma non è accettabile mancare la top-10 in entrambe le gare. Probabilmente il clima ha influito, però era così per tutti. Non ci sono scuse. Dobbiamo lavorare di più e riscattarci in Val di Sole”.
A giorni, il CT dovrà comunicare i nomi degli atleti convocati per la rassegna iridata, ma Celestino non rinnega le scelte effettuate per la gara a cinque cerchi. “Ho portato alle Olimpiadi i migliori a disposizione. Una gara sottotono, anche quella Olimpica, non può cancellare quanto di buono fatto negli ultimi anni in Coppa del Mondo, agli Europei e ai Mondiali. Abbiamo sbagliato qualcosa, è innegabile, ma credo nei miei ragazzi. Di certo, voglio di più e in Val di Sole ci arriveremo ancora più cattivi”.