Impresa di Damiano Caruso, che si è imposto nella prima vera tappa di montagna della Vuelta.
“Settantuno chilometri di fuga sono tantissimi. Sapevo che la Ineos dietro tirava a tutta, per cui dovevo dare il massimo sin da subito. Avevo una grandissima gamba e sono riuscito ad incrementare il mio vantaggio fino all’imbocco della salita finale.
Sul Velefique sono andato del mio passo e solo negli ultimi duemila metri ho capito che potevo vincere. Ringrazio tutti i miei tifosi e la mia famiglia”, ha commentato il trentaquattrenne siciliano.