Moscon: “Cassani è stato l’unico che ha sempre creduto in me”

Le parole del ciclista della Ineos Grenadiers, sulle sue condizioni.

Gianni Moscon ha parlato, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha voluto chiarire la situazione riguardante le condizioni del suo cuore: “Aspetto la bici nuova a ore, poi riprenderò anche su strada. Quando ho capito che non sono in pericolo di vita e che posso continuare a correre mi sono tranquillizzato.

Mi dicono continuamente che mi vogliono capitano per le classiche… e spero di tornarmi a divertire. Penso che all’Astana sarò ancora più spensierato, quando fai le cose con naturalezza arrivano i risultati migliori”.

“Cassani è stato forse l’unico che ha sempre creduto in me, sempre.

E la sua fiducia è stata tutto: in azzurro ho sempre dato il meglio di me e mi dispiace tantissimo di non avergli portato il Mondiale. Ma spero di lavorare ancora con lui in un futuro non lontano” ha proseguito il ciclista.

“Ci ho pensato e ripensato tante di quelle volte. È inutile, è andata così, e non è colpa di nessuno. Ho sperato che vincesse Colbrelli per rendere tutto meno amaro. Invidia? Tantissima. Nibali ha detto che vorrebbe debuttare alla Roubaix per aiutarmi a vincerla? Vincenzo ha una classe esagerata, è uno dei più grandi della storia. Averlo al mio fianco sarà stupendo” ha chiosato Moscon.

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