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Daniela Isetti candidata alla presidenza della Federazione Ciclistica Italiana

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Una nuova era per il ciclismo italiano

La candidatura di Daniela Isetti alla presidenza della Federazione Ciclistica Italiana segna un momento cruciale per il futuro del ciclismo nel nostro paese. Con le elezioni in programma a Roma, Isetti, già vice presidente della Fci per due mandati e attualmente consigliera Uci, propone una visione innovativa e inclusiva, ponendo l’accento sulla necessità di riportare il ciclismo al centro della politica federale.

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“Vorrei riportare al centro della politica federale una visione di ciclismo che riparta dalla base, oggi troppo distante e staccata dal vertice”, ha dichiarato Isetti, evidenziando l’importanza di un dialogo costruttivo tra le varie componenti del settore.

Un programma incentrato sulla base

Il programma di Isetti si concentra su alcuni punti chiave, tra cui la promozione del ciclismo giovanile e il sostegno alle società sportive, sempre più schiacciate dalla pressione burocratica. “Dobbiamo cogliere l’opportunità che l’Italia sta guardando alla bicicletta come prospettiva futura”, ha affermato, sottolineando come il ciclismo possa rappresentare una linfa vitale per il settore. La candidata intende anche affrontare il tema della sicurezza e delle motivazioni che portano gli atleti a lasciare prematuramente le attività sportive, un problema che richiede attenzione e interventi mirati.

Incontri e dialogo con le comunità sportive

Nei mesi che precedono le elezioni, Isetti ha programmato una serie di incontri con le società sportive, dirigenti e tecnici, per raccogliere opinioni e suggerimenti. Il primo incontro si terrà il 7 novembre al Teatro Francini di Casalguidi (PT), dove Isetti discuterà con il candidato alla vice presidenza, Maurizio Ciucci, delle sfide e delle opportunità che il ciclismo italiano deve affrontare. Questo approccio colloquiante e collegiale rappresenta un cambiamento significativo rispetto alle dinamiche passate, puntando a costruire un ambiente più collaborativo e meno polemico.

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