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Il cambiamento nel ciclismo
Vincenzo Nibali, uno dei ciclisti più iconici della storia recente, ha recentemente condiviso le sue impressioni sullo stato attuale del ciclismo durante il Singapore Criterium 2024. La sua carriera, caratterizzata da successi straordinari, è stata segnata da un’evoluzione significativa nel modo in cui i giovani ciclisti si preparano e competono.
Nibali ha notato che il livello attuale è altissimo, con atleti che, grazie a preparatori fisici e nutrizionisti, sono pronti per affrontare le sfide del professionismo già a 18 anni. Questo cambiamento ha reso il panorama ciclistico più competitivo e impegnativo rispetto al passato.
La nostalgia di un campione
Nonostante il suo ritiro avvenuto da poco, Nibali non può fare a meno di provare nostalgia per i momenti di concentrazione e preparazione che precedevano le gare. “Prima di una gara la concentrazione era sempre al top”, ha dichiarato, evidenziando come la sua carriera, lunga e ricca di successi, sia stata chiusa in un momento favorevole. Oggi, il campione siciliano si dedica alla mountain bike, una passione che desidera coltivare ulteriormente. “Nel 2025 vorrei praticarla, perché mi dà adrenalina”, ha affermato, sottolineando l’importanza di mantenere viva la propria passione anche dopo il ritiro.
Le nuove generazioni di ciclisti
Un altro tema affrontato da Nibali è l’eterna sfida tra i giovani ciclisti Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard. Entrambi hanno dimostrato di essere tra i migliori nel panorama attuale, ma Nibali ha messo in evidenza le difficoltà che Vingegaard ha affrontato dopo un grave incidente. “Non è facile tornare ai livelli richiesti da una corsa così difficile”, ha commentato, evidenziando le sfide che i ciclisti devono affrontare non solo in gara, ma anche nella loro vita personale e professionale.
Il futuro del ciclismo
La conversazione si è poi spostata su altri velocisti emergenti, come Jasper Philipsen e Jonathan Milan. Nibali ha elogiato Philipsen come il migliore attualmente in circolazione, grazie alla sua versatilità e capacità di vincere in diverse competizioni. Ha anche analizzato le caratteristiche di Milan, definendolo un velocista potente ma con uno stile di corsa particolare. Infine, ha menzionato Tim Merlier, sottolineando le sfide che affronta nel suo team, Soudal Quick-Step, e la sua convivenza con il talento di Remco Evenepoel.