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Recentemente, durante il congresso dell’Uci tenutosi a Nizza, sono state presentate le prime linee guida per la riforma del calendario del ciclismo, che entrerà in vigore nella stagione 2026. Il Presidente dell’Uci, David Lappartient, ha sottolineato l’importanza di un calendario che tenga conto dei cambiamenti climatici e della sostenibilità.
Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso un futuro più responsabile per il ciclismo professionistico.
Una delle proposte principali è quella di accorpare le corse che si svolgono nella stessa area geografica, in modo da ridurre gli spostamenti e le emissioni di carbonio. Lappartient ha evidenziato che la Vuelta Espana sarà coinvolta in questa riforma, per evitare le temperature estreme che hanno caratterizzato le ultime edizioni. Inoltre, si prevede che l’apertura della stagione non avverrà più in Australia, con il Tour Down Under che potrebbe essere spostato a fine stagione.
Il calendario del 2025 è già stato definito e seguirà principalmente quello della stagione precedente, con alcune eccezioni per le corse che sono state riprogrammate a causa delle Olimpiadi di Parigi. Tuttavia, il futuro sembra promettente, con un gruppo di lavoro istituito per studiare le possibili modifiche al calendario. Questo gruppo include rappresentanti delle squadre, dei corridori e degli organizzatori di corse, per garantire che ogni cambiamento sia giustificato e risolva problemi esistenti.
Lappartient ha affermato che il Giro d’Italia e il Tour de France manterranno le loro posizioni attuali, mentre la Vuelta Espana dovrà trovare una nuova collocazione. Le corse australiane, tradizionalmente le prime del calendario World Tour, potrebbero essere ripensate per ridurre l’impatto delle temperature elevate. L’idea è di iniziare l’anno in un contesto più favorevole, ponendo domande cruciali su come strutturare il calendario in modo logico e sostenibile.
In attesa della riforma, il calendario del ciclismo per il 2025 rimarrà sostanzialmente invariato. Le prime corse del World Tour si svolgeranno in Australia, seguite da eventi significativi in Europa. Le classiche monumento della primavera inizieranno a marzo, culminando con il Giro d’Italia a maggio e il Tour de France a luglio. La stagione si concluderà con il classico Lombardia a ottobre, mantenendo viva la tradizione del ciclismo professionistico.
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