L’importanza di una corretta narrazione degli incidenti stradali

La responsabilità dei giornalisti nella rappresentazione degli incidenti ciclistici

Il fenomeno del dooring e le sue conseguenze

Il dooring è un termine che descrive un incidente stradale in cui un ciclista viene colpito da una portiera di un’auto aperta improvvisamente. Questo fenomeno, purtroppo, è sempre più comune e rappresenta un grave rischio per la sicurezza dei ciclisti.

Recentemente, il bicampione olimpico Remco Evenepoel è stato vittima di un episodio di dooring, finendo in ospedale a causa di un furgone che ha aperto la portiera senza controllare. Questo incidente ha riacceso il dibattito sulla responsabilità dei conducenti e sull’importanza di una corretta informazione da parte dei media.

La narrazione degli incidenti: un problema di responsabilità

Spesso, i titoli dei giornali tendono a incolpare il ciclista, descrivendo l’incidente come una sua colpa. Frasi come “ciclista si schianta contro una portiera aperta” non solo distorcono la realtà, ma contribuiscono a una cultura di disinteresse verso la sicurezza dei ciclisti. L’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani (Accpi) ha recentemente chiesto ai giornalisti di prestare maggiore attenzione nella scelta delle parole e dei titoli, sottolineando che la responsabilità di un incidente non deve ricadere sulla vittima, ma su chi ha aperto la portiera senza guardare.

Il ruolo dei media nella sensibilizzazione

I media hanno un potere enorme nel plasmare l’opinione pubblica e nel sensibilizzare su temi importanti come la sicurezza stradale. È fondamentale che i giornalisti si impegnino a raccontare gli incidenti in modo accurato e responsabile. L’Accpi ha proposto corsi di formazione per i giornalisti, simili a quelli già esistenti per la violenza di genere, per educarli a una narrazione più consapevole. La scelta delle parole può fare la differenza nel modo in cui gli incidenti vengono percepiti dalla società e, di conseguenza, nel modo in cui vengono affrontati.

Un appello alla responsabilità collettiva

In Italia, il numero di ciclisti morti per chilometro pedalato è tra i più alti in Europa. Questo dato allarmante richiede un cambiamento nella cultura della sicurezza stradale. I ciclisti e le cicliste chiedono un aiuto concreto da parte dei media per diffondere una cultura del rispetto e della sicurezza. Ogni articolo, ogni notizia ha il potere di influenzare le percezioni e le azioni delle persone. È quindi essenziale che i giornalisti si assumano la responsabilità di raccontare la verità, contribuendo così a ridurre il numero di incidenti e a salvare vite umane.

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