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Un addio emozionante al ciclismo
Rigoberto Uran, il ciclista colombiano che ha lasciato un segno indelebile nel mondo del ciclismo, ha ufficialmente annunciato il suo ritiro dall’attività agonistica. A quasi 38 anni, il 26 gennaio, Uran ha deciso di appendere la bicicletta al chiodo, chiudendo così una carriera che ha visto il suo inizio nel 2006 con la Tenax-Salmilano.
Da quel momento, ha indossato le maglie di squadre prestigiose come Caisse d’Epargne, Sky, Omega, Etixx-Quick Step, Cannondale ed EF Education First.
Un palmares da sogno
Nel corso della sua carriera, Uran ha collezionato numerosi successi, tra cui due secondi posti al Giro d’Italia e un secondo posto al Tour de France nel 2017.
Ha partecipato a dieci edizioni della Grande Boucle e a sette del Giro d’Italia, conquistando anche una medaglia d’argento nella prova in linea alle Olimpiadi di Londra 2012. Con quattordici vittorie all’attivo, il suo palmares è un vero e proprio tributo alla sua dedizione e passione per il ciclismo.
Un messaggio di gratitudine
In una lettera toccante pubblicata sui suoi profili social, Uran ha espresso la sua gratitudine verso la squadra EF, definendola non solo una casa sportiva, ma una vera e propria famiglia. Ha condiviso i ricordi delle battaglie sportive, delle gioie e delle sconfitte, sottolineando l’importanza delle persone che ha incontrato lungo il suo cammino. “Siete stati voi a far sì che ogni chilometro valesse la pena”, ha scritto, evidenziando il legame speciale con i suoi colleghi e tifosi.
Un nuovo inizio
Uran ha concluso il suo messaggio con un pensiero rivolto ai suoi figli, esprimendo il desiderio di essere un padre presente e amorevole. “Adesso chiudo questo ciclo con la soddisfazione di aver dato tutto”, ha affermato, pronto ad affrontare una nuova sfida nella sua vita. La bicicletta, ha assicurato, continuerà a far parte della sua esistenza, ma ora è tempo di dedicarsi alla famiglia e a nuovi progetti.