Lutto nel ciclismo: la scomparsa di Gianni Savio, un grande direttore sportivo

La carriera di Gianni Savio ha segnato la storia del ciclismo italiano e sudamericano.

Un pioniere del ciclismo

Gianni Savio, storico direttore sportivo, è venuto a mancare all’età di 76 anni dopo una lunga malattia. La sua carriera, durata oltre 40 anni, ha avuto un impatto significativo nel mondo del ciclismo, sia in Italia che in Sud America.

Savio è stato un talent scout eccezionale, capace di scoprire e lanciare corridori che hanno fatto la storia del ciclismo. Tra i suoi più celebri allievi ci sono nomi illustri come Davide Cassani, Andrea Tafi, Michele Scarponi e Franco Pellizzotti, tutti atleti che hanno lasciato un segno indelebile nelle competizioni ciclistiche.

Un legame speciale con il Sud America

Oltre a formare talenti italiani, Savio ha avuto un occhio di riguardo per il movimento ciclistico sudamericano. La sua scoperta più recente è stata Egan Bernal, il primo colombiano a vincere il Tour de France nel 2019 e successivamente il Giro d’Italia nel 2021. Savio ha anche ricoperto il ruolo di Commissario Tecnico della nazionale colombiana, portando a casa il titolo mondiale a cronometro nel 2002 con Santiago Botero. Questo legame con il Sud America ha arricchito il suo approccio al ciclismo, rendendolo un punto di riferimento per molti giovani ciclisti.

Un’eredità duratura

La carriera di Gianni Savio è iniziata nel 1986 con la squadra Santini-Cierre, per poi passare a diverse formazioni, tra cui l’Eurocar-Mosoca-Galli e la ZG Mobili-Selle Italia. Il suo ultimo team è stato la GW-Shimano. La notizia della sua scomparsa ha suscitato un’ondata di tributi da parte di ciclisti e appassionati, sottolineando l’importanza del suo contributo al ciclismo. Geraint Thomas, vincitore del Tour de France nel 2018, ha espresso il suo cordoglio, evidenziando come Savio abbia influenzato la carriera di molti atleti. La sua dedizione e passione per il ciclismo rimarranno nella memoria di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui.

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