Cordiano Dagnoni riconfermato presidente della Federazione Ciclistica Italiana

Il presidente Dagnoni si prepara a un nuovo quadriennio di sfide e opportunità nel ciclismo italiano.

Il risultato delle elezioni FCI

Con il 59,74% dei voti, Cordiano Dagnoni ha trionfato nel ballottaggio contro Silvio Martinello durante l’assemblea elettiva tenutasi presso l’hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino. Questa vittoria gli consente di rimanere alla guida della Federazione Ciclistica Italiana per il quadriennio 2025-2028.

La composizione del nuovo governo della bicicletta è stata definita, con l’elezione di rappresentanti come Giovanni Vietri, Ignazio Saia, Iolanda Ragosta e Sandro Checchin, che porteranno avanti le istanze degli affiliati.

Le dinamiche del voto

Il risultato del voto ha sorpreso molti, in particolare dopo che i pronostici iniziali avevano indicato Martinello come possibile vincitore.

Tuttavia, i dati finali hanno mostrato una netta prevalenza per Dagnoni, che ha ottenuto 110 voti (47,83%), mentre Martinello si è fermato a 77 voti (33,48%) e Daniela Isetti a 43 voti (18,70%). Questo risultato evidenzia un chiaro sostegno per la continuità del lavoro svolto da Dagnoni, nonostante alcune critiche e ombre che avevano portato a una certa divisione tra i tesserati.

Le sfide future per la FCI

Dagnoni ha commentato la sua riconferma sottolineando l’importanza di affrontare le sfide future con determinazione. “Sono stati quattro anni molto impegnativi che hanno dato tante soddisfazioni e gioie, ma è fondamentale continuare a innovare e a rischiare per il bene del ciclismo italiano”. Con il nuovo quadriennio alle porte, il presidente dovrà affrontare questioni cruciali come la crescita del settore giovanile, il potenziamento delle infrastrutture e la promozione di eventi di rilevanza internazionale. La fiducia riposta in lui dai delegati e dai rappresentanti delle società sarà un elemento chiave per il suo operato.

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