Daniele Bennati lascia la nazionale italiana di ciclismo: un sogno interrotto

Il Commissario Tecnico esprime rammarico per un progetto incompleto e il trattamento ricevuto

Un sogno che finisce

Daniele Bennati, il Commissario Tecnico della nazionale italiana di ciclismo su strada, ha annunciato la sua decisione di lasciare l’incarico, esprimendo un profondo rammarico per non aver potuto completare un progetto che richiedeva più tempo.

In un lungo post sui social, Bennati ha descritto la sua esperienza come un “sogno bellissimo”, sottolineando quanto fosse significativo per lui guidare la Nazionale. La sua partenza segna un momento di transizione per il ciclismo italiano, che si trova in un periodo di sfide e opportunità.

Le parole di un leader

Nel suo messaggio, Bennati ha voluto ringraziare la Federazione Ciclistica Italiana e tutti coloro che hanno condiviso con lui le gioie e i dolori di questa avventura. Ha affermato: “Finisco con le stesse parole con cui ho iniziato nel novembre del 2021. Per me guidare la Nazionale di Ciclismo su strada è stato un sogno bellissimo”. Tuttavia, il CT ha anche espresso il suo dispiacere per il modo in cui è stata gestita la sua uscita, evidenziando che avrebbe preferito una comunicazione più diretta e rispettosa riguardo al suo futuro.

Un futuro incerto per il ciclismo italiano

Bennati ha messo in evidenza la necessità di un progetto a lungo termine per il ciclismo italiano, specialmente in un contesto competitivo come quello attuale. Ha espresso la speranza di vedere i giovani ciclisti che ha guidato emergere in competizioni internazionali, sottolineando l’importanza di investire nel talento giovanile. La sua partenza solleva interrogativi sul futuro della nazionale e su chi sarà il suo successore, in un momento in cui il ciclismo italiano cerca di ritrovare la sua identità e competitività a livello globale.

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