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Un cambiamento epocale nel ciclismo
Il ciclismo professionistico è pronto a vivere una trasformazione radicale con l’arrivo di One Cycling, un’iniziativa finanziata da un fondo saudita che mira a ridefinire le regole del gioco. Questo progetto, in fase di sviluppo da tre anni, promette di introdurre un nuovo modello di business, più sostenibile e innovativo, per le squadre e gli atleti.
La stagione 2026 potrebbe segnare l’inizio di questa nuova era, con un calendario di corse più snello e mirato.
Dettagli del progetto One Cycling
Secondo le informazioni trapelate, i dettagli di One Cycling potrebbero essere rivelati già nel mese di marzo.
Le corse che faranno parte di questo nuovo circuito saranno selezionate con attenzione, escludendo alcune competizioni a tappe e accorciando altre, come il Tirreno Adriatico e il Giro di Svizzera. Questo approccio mira a garantire che i corridori di élite si sfidino più frequentemente, aumentando l’interesse e l’attenzione del pubblico.
Le sfide con ASO e l’UCI
Un aspetto cruciale del progetto è la posizione di ASO, l’organizzazione che gestisce il Tour de France. ASO ha già espresso la sua opposizione all’ingresso di One Cycling nel panorama ciclistico, creando un potenziale conflitto tra i due circuiti. David Lappartient, presidente dell’UCI, ha manifestato preoccupazioni riguardo alla creazione di una lega privata, pur mostrando interesse per iniziative che possano migliorare l’economia del ciclismo. La possibilità di un calendario diviso tra One Cycling e le corse ASO è concreta e potrebbe avere ripercussioni significative sul futuro del ciclismo professionistico.
Il sostegno finanziario e le squadre coinvolte
Il fondo saudita SUR è pronto a investire 300 milioni di euro per sostenere One Cycling, attirando l’attenzione di alcuni dei team più prestigiosi del World Tour, come Ineos e Soudal Quickstep. Richard Plugge, team manager della Visma Lease a Bike, è una figura chiave in questo progetto, convinto della necessità di un cambiamento nel modello di business attuale, che attualmente dipende fortemente dagli sponsor senza generare introiti dai diritti televisivi.
Un futuro incerto ma promettente
Il calendario di One Cycling per il 2026 prevede circa 85 giorni di competizioni, con un focus su un programma più snello e competitivo. Alcune corse a tappe, come il Giro dei Paesi Baschi, potrebbero essere declassate, mentre altre verrebbero ridotte a cinque o sei giorni. Inoltre, è prevista una corsa finale in Arabia Saudita, che potrebbe attrarre ulteriori investimenti e attenzione mediatica. La strada per la realizzazione di One Cycling è ancora lunga e piena di ostacoli, ma il potenziale per un cambiamento significativo nel ciclismo professionistico è innegabile.