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Introduzione alla corsa
La stagione del ciclismo su strada entra nel vivo con l’attesissima edizione 2025 di O Gran Camiño, che si svolgerà dal 26 febbraio al 2 marzo. Questa corsa, giunta alla sua quarta edizione, si snoda su un percorso di cinque tappe per un totale di 635,37 chilometri, offrendo opportunità di espressione a tutti i tipi di corridori, dai velocisti agli scalatori.
La partenza dal Portogallo rappresenta una novità per questa edizione, con la prima tappa che si svolgerà interamente in territorio lusitano.
Le tappe della corsa
La prima tappa, che si svolgerà il 26 febbraio, partirà da Maia e arriverà a Matosinhos, coprendo una distanza di 189,7 chilometri.
Le due asperità di giornata, l’Alto de Feitos e l’Alto Sao Felix, potrebbero influenzare le strategie dei corridori, ma è probabile che la corsa si concluda con un arrivo compatto. La seconda tappa, in programma il 27 febbraio, da Marin a A Estrada, presenta un tracciato ricco di saliscendi e due salite significative, che potrebbero favorire attacchi decisivi.
I favoriti per la vittoria
Tra i favoriti per la vittoria finale ci sono nomi di spicco come il danese Magnus Cort della Uno-X Mobility e il canadese Derek Gee della Israel – Premier Tech. L’ecuadoriano Jefferson Alveiro Cepeda della Movistar Team e il belga Mauri Vansevenant della Soudal Quick-Step sono altri corridori da tenere d’occhio. L’Italia punta sulle speranze di Davide Piganzoli e Giovanni Lonardi della Team Polti VisitMalta, che potrebbero sorprendere nel corso della competizione.
Le sfide delle ultime tappe
Il 28 febbraio si svolgerà la terza tappa, una prova a cronometro di 15,6 chilometri, che potrebbe rivelarsi cruciale per la classifica generale. La quarta tappa, in programma il 1 marzo, da A Pobra do Brollón a O Cebreiro, prevede un arrivo in salita e quattro salite negli ultimi cinquantasei chilometri, rendendo questa giornata particolarmente impegnativa. Infine, la quinta e ultima tappa, che si svolgerà il 2 marzo, porterà i corridori da Betanzos a Santiago de Compostela, con un tracciato nervoso e saliscendi che promette emozioni fino all’ultimo chilometro.