Con i suoi oltre 500 mila dollari di guadagno totale e i suoi appena 19 anni, è senza dubbio una delle giovani promesse per l’Italia nella carriera degli e-sport a livello mondiale. E se il seguito di appassionati degli esport è sempre in crescita e il fenomeno interessa anche il nostro Paese, non poteva mancare un pò di Italia nel panorama dei top pro-players mondiali.
Riccardo Romiti inizia a giocare da bambino insieme a suo padre ma si vede subito che è di un altro pianeta. Così comincia a “combattere” da giovanissimo a livello competitivo.
In una stagione di ritrovata gloria per i colori azzurri, dalla nazionale di calcio trionfante in Europa alle imprese di Sinner nel tennis e senza contare le imprese olimpiche di tutti gli atleti tricolori, merita un posto anche Riccardo Romiti, classe 2002 da Poggibonsi, in arte Reynor. Un vero mito negli esport se si pensa che ha dovuto attendere il compimento dei 16 anni per essere ammesso ai tornei, ma era già ai massimi livelli internazionali a soli 12 anni. Memorabile l’imbarazzo generale a Valencia dove Reynor ottiene un sorprendente Top 8 al Dreamhack ma gli vengono tolti i punti e inflitta una squalifica per due anni perché era ancora quattordicenne…
Finalmente nel 2018 al compimento del sedicesimo anno, può esordire ufficialmente tra i pro-players, e lo fa mettendosi subito in mostra: 5° posto in Cina, al WESG , al WCS per “la rivincita” di Valencia, e sfiora la vittoria al WCS di Montreal, arrendendosi in finale solo al top player Serral.
La Blizzard lo onora di una prestigiosa convocazione per prendere parte al video di celebrazione dei 20 anni del gioco. Entra a sorpresa a far parte del team francese Gamers Origin e diventa un player ufficiale Red Bull.
Continuano le vittorie sia al WCS Winter che al WCS Summer nel 2019, al Dreamhack Masters Summer 2020, e nel settembre 2020 anche al Dreamhack Masters Fall, prima nel circuito europeo e poi nella finale mondiale.
Il primo posto all’Intel Extreme Masters di Katowice dello scorso febbraio, ha collocato il giovanissimo italiano nella storia, non solo quella italiana: nessun player nato al di fuori della Corea ci era mai riuscito finora.
Il recentissimo trionfo al DreamHack SC2 Masters Summer è solo l’ennesima conferma di uno stato di forma eccellente e non solo a livello fisico: l’ex bambino ha capito le regole del gioco e, come annunciato da lui stesso, si ritene tra i giocatori professionisti più forti del mondo negli esport. RedBull ha investito su di lui come testimonial e le prospettive di crescita internazionali sono molto promettenti. Ad oggi, Riccardo “Reynor” Romiti rappresenta appieno il futuro dell’esport italiano nel mondo.
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