Sono passate diverse settimane dal 24 Febbraio, giorno dello scoppio del conflitto Russia-Ucraina. Dopo le diverse mobilitazioni dell’occidente nei confronti della Russia, Vladimir Putin si fa sentire. La pirateria informatica è ora legale in Russia o comunque le pene sono state ridotte di molto, quasi nulle.
Continua così la battaglia che è ora su due fronti fisico e digitale.
L’utilizzo della Runet
Era stata annunciata già da un po’ l’introduzione della Runet, il che è ufficialmente accaduto durante l’11 Marzo. Tutto ciò è stata la risposta dopo che molteplici piattaforme online, come Facebook, Twitter e Instagram hanno deciso di limitare gli accessi dalla Russia, prendendo col tempo le dovute distanze da questo conflitto.
Da ciò deriva la scelta della Russia di imporre ai cittadini l’utilizzo di una rete totalmente privata, diversa dalla rete che gli utenti di tutto il mondo utilizzano, tutto ciò al fine di ridurre al minimo possibile, se non addirittura azzerare, l’intercettazione di dati all’estero da dispositivi russi.
La pirateria è legale
Dopo una serie di blocchi, la Russia ha reso la pirateria legale, atta a danneggiare l’economia e le piattaforme presenti in paesi si sono schierate apertamente contro la Russia. Uno dei fatti che più fa comprendere questa dura situazione, è che l’ex membro della camera bassa del parlamento russo, Dmitry Ionin, ha consigliato apertamente senza mezzi termine di utilizzare RuTracker, la più grande rete torrent della Russia a qualunque cittadino russo che volesse usufruire dei servizi bloccati. Tutto ciò è stato giustificato dal Ministero dello Sviluppo Economico russo, secondo cui la pirateria in determinati casi d’emergenza può essere approvata.
Probabilmente vedremo le conseguenze di questa scelta nei prossimi tempi, sia sul conflitto che sul mondo di Internet. Questa mossa non è nient’altro che un tentativo disperato da parte della Russia di “mettere in difficoltà” i paesi dell’occidente.