Ivan Moskalenko, pro player russo di DOTA 2 ha subito una squalifica, e con lui anche il proprio team, dalla qualificazione dell’Europa orientale per il torneo ESL di DOTA 2.
Durante la competizione il giocatore ha disegnato una lettera Z sulla mappa del gioco.
In seguito all’accaduto Ivan è stato immediatamente licenziato dal team Virtus.Pro.
L’accaduto
Il tutto è successo durante un’importante semi-finale contro i Mind Games, una squadra che comprende ben due giocatori ucraini. Il giocatore verso la fine della partita è riuscito a disegnare la lettera tramite una funziona presente in gioco che permette di “scrivere” sulla mappa per organizzare tutte le strategie.
Dopo essersi dilettato nel comporre la lettera, i compagni sono corsi subito a scriverci su per renderla illeggibile e confondere la triste situazione. La squalifica è stata emessa subito dopo aver permesso agli organizzatori di comprendere l’accaduto. Difatti il problema si è posto dal momento in cui questo è utilizzato a sostegno dell’attacco della Russia verso l’Ucraina, e che abbiamo potuto vedere nei filmati delle ultime settimane, in cui i veicoli russi sarebbero marchiati proprio con la lettera Z.
L’epilogo
La beffa maggiore è proprio nell’epilogo, difatti la partita in un primo momento era stata vinta proprio dai Virtus.pro. Esaminando l’accaduto però gli organizzatori dell’evento hanno deciso di squalificare retroattivamente il team ed il ragazzo dalla competizione, scelta che è costata ad Ivan il proprio contratto. Dopo la spiacevole situazione Moskalenko si è giustificato affermando che il tutto sarebbe accaduto casualmente, e che quindi la lettera non sarebbe stata ricercata da lui.
Amara sconfitta per il team, che dopo una vittoria si ritrova squalificata a causa di qualcosa che con il gameplay non ha minimamente a che fare.