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Il panorama degli esports in Italia
Negli ultimi anni, il settore degli esports ha conosciuto una crescita esponenziale in Italia, con un pubblico sempre più vasto e appassionato. Secondo il recente Rapporto sugli Esports in Italia, realizzato da Deloitte in collaborazione con IIDEA, sono ben 7,3 milioni le persone che hanno fruito di contenuti legati agli esports, sia online che in eventi dal vivo, negli ultimi sei mesi.
Di questi, 3,3 milioni seguono gli esports almeno una volta alla settimana, evidenziando un interesse crescente e costante.
Le fonti di guadagno nel settore
Il Rapporto mette in luce le principali fonti di guadagno per gli operatori italiani nel settore degli esports.
La pubblicità rappresenta la fetta più consistente, con un 80% delle entrate, seguita da progetti di consulenza, creazione di contenuti e influencer marketing, tutti al 60%. Inoltre, i biglietti per tornei ed eventi contribuiscono in modo significativo, sempre con una percentuale del 60%. I titoli che generano il maggior valore per gli stakeholder includono League of Legends e Valorant, entrambi al 80%, seguiti da EA Sports FC e Fortnite.
Chi sono gli appassionati di esports?
Il profilo demografico degli appassionati di esports in Italia rivela che la maggior parte degli utenti è composta da uomini (68%) e da persone sotto i 45 anni. La Generazione Z (16-24 anni) rappresenta il 19% del campione, mentre i Millennial costituiscono il 47%. È interessante notare che molti di questi appassionati vivono in piccoli centri urbani e sono impiegati a tempo pieno, con una formazione prevalentemente in economia e commercio. Thalita Malagò, Direttrice Generale di IIDEA, ha sottolineato come il settore stia attraversando una fase di transizione, con nuove sfide e opportunità di innovazione.
Le piattaforme di streaming più popolari
Il Rapporto ha anche analizzato le piattaforme di streaming più utilizzate dagli appassionati di esports in Italia. YouTube Gaming e Twitch si confermano leader nel settore, con rispettivamente il 47% e il 43% degli utenti che le utilizzano. Altre piattaforme come Free TV (31%), Facebook Gaming (29%) e Pay TV (23%) seguono a ruota, dimostrando la varietà di canali attraverso cui gli appassionati possono accedere ai contenuti esports.
