Koei Tecmo e la protezione della proprietà intellettuale in Dead or Alive

Un'analisi della gestione della proprietà intellettuale da parte di Koei Tecmo nel mondo dei videogiochi.

La cultura otaku e le opere derivate

Koei Tecmo, noto per la sua celebre serie di videogiochi Dead or Alive, ha recentemente chiarito la sua posizione riguardo alla creazione di opere derivate da parte dei fan. Durante un evento di settore, il direttore generale del dipartimento affari legali, Tomotoshi Nishimura, ha affermato che l’azienda non è contraria in linea di principio alla realizzazione di fanart e doujinshi, anzi, supporta la cosiddetta “cultura otaku”.

Questo approccio si riflette nella sponsorizzazione di eventi come Comiket, dove artisti indipendenti possono vendere le loro opere, anche se basate su materiale protetto da copyright.

I limiti della fanart

Tuttavia, Koei Tecmo ha stabilito dei limiti chiari su ciò che considera appropriato.

Nishimura ha rivelato che l’azienda ha già rimosso tra 200 e 300 doujinshi dalla serie Dead or Alive da diverse piattaforme online. Inoltre, ogni anno, Koei Tecmo prende “provvedimenti severi” contro circa 2.000-3.000 opere di fanart che ritiene inadeguate. Questi numeri, sebbene possano sembrare elevati, sono relativamente contenuti rispetto alla vastità del franchise e del suo fandom, suggerendo che l’azienda interviene solo in casi di contenuti particolarmente problematici.

La protezione dell’immagine dei personaggi

Un aspetto cruciale della posizione di Koei Tecmo è la protezione dell’immagine dei suoi personaggi. Nishimura ha sottolineato che i creatori considerano i loro personaggi “come figlie”, il che spiega la necessità di intervenire quando le opere fanart danneggiano l’immagine o l’integrità dei personaggi stessi. Ad esempio, sono stati presi provvedimenti contro disegni che alterano i personaggi per scopi adulti o che si basano su giochi non ancora pubblicati. Questa attenzione alla protezione della proprietà intellettuale è fondamentale per mantenere la reputazione del franchise e per garantire che i fan continuino a godere di contenuti che rispettano la visione originale degli sviluppatori.

Il futuro di Dead or Alive

In un contesto di crescente interesse per i reboot e le nuove versioni dei videogiochi, ci sono stati recenti rumor riguardo a un possibile reboot di Dead or Alive. Tuttavia, gli sviluppatori hanno smorzato l’entusiasmo, lasciando i fan in attesa di ulteriori notizie. La gestione della proprietà intellettuale da parte di Koei Tecmo, quindi, non solo riflette un impegno verso la protezione dei propri personaggi, ma anche una strategia per mantenere vivo l’interesse per il franchise in un mercato sempre più competitivo.

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