Esports nelle scuole: un nuovo modo di socializzare e competere

Scopri come gli esports stanno trasformando le attività extrascolastiche per gli studenti.

Il fenomeno degli esports nelle scuole

Negli ultimi anni, gli esports hanno guadagnato una crescente popolarità, non solo tra i giovani, ma anche nel contesto educativo. Le scuole stanno iniziando a riconoscere il valore di queste competizioni videoludiche come un’opportunità per coinvolgere gli studenti in attività extrascolastiche.

A Hamilton High School, un’iniziativa guidata dall’insegnante di inglese Michael Neri ha portato alla creazione di una squadra di esports, offrendo agli studenti un’alternativa ai tradizionali sport scolastici.

Un ambiente inclusivo per tutti

La squadra di esports di Hamilton High School ha attirato 29 studenti, creando un ambiente dove ragazzi di diverse provenienze possono unirsi e interagire.

Neri ha sottolineato come questo programma non richieda esperienze pregresse nel gaming, permettendo a chiunque di partecipare. Questo approccio inclusivo è fondamentale per promuovere la socializzazione tra studenti che altrimenti potrebbero sentirsi esclusi dalle attività tradizionali. Dean Calvert, capitano della squadra, ha evidenziato come gli esports offrano un’opportunità unica per connettersi con compagni di classe e costruire nuove amicizie.

Benefici sociali e personali degli esports

Oltre a promuovere la socializzazione, gli esports possono anche contribuire a sviluppare competenze importanti. Angel Perez, un membro della squadra, ha condiviso come la partecipazione al programma gli abbia dato maggiore fiducia in se stesso. La possibilità di interagire con altri studenti in un ambiente positivo e stimolante è un aspetto cruciale per il benessere degli adolescenti. Neri spera di espandere ulteriormente il programma, attirando più studenti e creando un senso di comunità all’interno della scuola. Gli esports, quindi, non sono solo un passatempo, ma un modo per coinvolgere gli studenti e rendere l’esperienza scolastica più gratificante.

Ci mancherai, capitano, sei una leggenda

Il “passo finale” che De Marcos ha compiuto per decidere di ritirarsi

Leggi anche