Molti sportivi, professionisti ma anche amatoriali, non riescono a rinunciare a correre anche nel momento in cui arriva il freddo. In inverno, tuttavia, svolgere attività fisica, soprattutto per coloro che non sono esperti, può causare alcuni problemi. Innanzitutto è più facile incorrere in alcuni infortuni, come le contratture.
Questo avviene poiché i muscoli tendono a raffreddarsi più velocemente. Al fine di preservare la salute, dunque, risulta indispensabile mantenere una temperatura corporea il più possibile costante. È possibile fare sì che ciò avvenga utilizzando un abbigliamento da corsa adatto. In molti, dunque, si domandano: come vestirsi per correre in inverno?
Scegliere come vestirsi per correre in inverno può non essere facile. L’atleta, infatti, necessita di calore, ma allo stesso tempo anche di massimo comfort e libertà di movimento. Nonostante le temperature siano rigide, dunque, sarebbe meglio evitare di indossare troppi strati di abbigliamento. È preferibile, piuttosto, avere una ridotta quantità di capi, che tuttavia assicurino il mantenimento della temperatura corporea.
I must have, in questo caso, sono le giacche da corsa. Esse sono solitamente antivento e antipioggia e vengono indossate al di sopra di una maglia a maniche lunghe abbastanza leggera. Non mancano, tuttavia, gli atleti che a fronte di temperature più miti preferiscono indossarle senza nulla al di sotto. Una valida alternativa alle giacche per coloro che vogliono una massima libertà di movimento sono i gilet da corsa. Nell’armadio di un runner che ama correre in inverno, inoltre, non possono mancare dei pantaloni lunghi. In presenza di temperature rigide i modelli ideali sono quelli più aderenti, detti anche tight.
Esistono, inoltre, tanti accessori a cui non è possibile rinunciare nella scelta di come vestirsi per correre in inverno. È il caso, ad esempio, dei guanti, indispensabili per proteggere le mani dal freddo. Lo stesso vale per i calzettoni, che hanno il compito di mantenere una buona circolazione del sangue nei muscoli dei piedi e delle caviglie. Molto utili risultano anche capi di abbigliamento come i cappelli, con o senza visiera, le fasce e gli scaldacollo. La testa, infatti, rilascia circa il 30% del calore di tutto il corpo. Esistono accessori 2 in 1 capaci di coprire all’esigenza sia il collo che il capo. È da tenere a mente, inoltre, che anche l’intimo giusto fa la sua parte.
Un buon abbigliamento da corsa dipende dal materiale in cui è realizzato. La parola d’ordine, in questo senso, è traspirabilità. I tessuti traspiranti, infatti, assorbono il sudore, lasciando la pelle asciutta. Essi dunque gestiscono il livello di umidità nel corpo ed evitano anche la proliferazione dei batteri. In inverno, oltre ad essere traspirante, il tessuto dei capi da corsa deve essere anche termico. Materiali sia traspiranti che termici, infatti, permettono l’espulsione del sudore ma allo stesso tempo trattengono il calore al loro interno, donando una sensazione di tepore al corpo. L’isolamento termico, inoltre, è favorito da capi di abbigliamento piuttosto aderenti. Essi, infatti, permettono che lo spazio tra la pelle e il tessuto, in cui può passare l’aria, sia ridotto. I capi di abbigliamento da corsa termici e traspiranti sono generalmente sintetici. I tessuti più utilizzati per realizzarli sono il poliestere e il polipropilene.
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