Il fitness funzionale è fonte di giovinezza: tutto quello che c’è da sapere

L'allenamento funzionale sembra essere uno dei più efficaci sistemi per non invecchiare: ecco alcuni esercizi da fare.

Un allenamento di fitness funzionale è la vera fonte della giovinezza. Ci si può infatti mantenere in forma semplicemente incorporando e rafforzando alcuni schemi di movimento semplici ma efficaci.

Fitness funzionale fonte di giovinezza

“Funzionale” è stata una parola d’ordine, per lo più utilizzata in modo improprio, nel settore del fitness negli ultimi dieci anni circa.

La vera forma fisica funzionale è dettata dall’utilizzo dell’attrezzo ginnico. Ci sono tuttavia esercizi che imitano tali movimenti nella vita quotidiana: accovacciarsi per raccogliere qualcosa, torcersi e allungarsi sotto carico, sollevare qualcosa sopra la testa lontano dalla linea centrale del corpo e così via.

Un buon esercizio funzionale abbraccia una gamma completa di movimenti per più muscoli e di solito non richiede un’enorme quantità di resistenza. Oltre a mantenere il corpo in forma, andando a migliorare la flessibilità e la resistenza ossea, il fitness funzionale è di aiuto sia contro le malattie cardiovascolari che contro quelle cognitive, come l’Alzheimer e la demenza.

Come trovare le motivazioni per tenersi in forma

Spesso non è facile cominciare un percorso del genere se non si hanno le dovute motivazioni. Tuttavia, iniziare uno sport, iscriversi a un club o, se ne si ha la facoltà economica, assumere un personal trailer possono essere degli incentivi a non darsi per vinti ancora prima di provare.

Un calo dell’umore potrebbe inoltre essere dovuto a uno squilibrio vitaminico o a una carenza nutrizionale: in tal caso è bene rivolgersi a un esperto.

La motivazione può anche essere sostenuta dall’intrapresa di nuove attività e abitudini. Ad esempio:

  • Seguire un corso di cucina salutare.
  • Fare le cose non perché sono facili, ma perché sono difficili: prendere le scale invece di ascensori e scale mobili, andare al lavoro a piedi o in bicicletta.
  • Seguire un corso universitario o imparare una nuova lingua.

La fonte della giovinezza: cinque esercizi di fitness funzionale per raggiungerla

Rotazioni con la banda di resistenza. 3 serie di 10 ripetizioni . Muscoli mirati: addome, glutei, spalle.

    1. Iniziare fissando la fascia di resistenza all’altezza delle spalle a un oggetto che non si muove. Posizionarsi in modo da essere perpendicolare alla fascia, con la gamba interna in avanti e piegata e la gamba esterna indietro e dritta (sulla punta del piede, come per un affondo).
    2. Afferrare la fascia con entrambe le mani e raddrizzare le braccia, facendo attenzione a non alzare le spalle. Consentendo alla testa di ruotare con le spalle e mantenendo le braccia dritte, tirare le mani verso il lato aperto del corpo, mentre le braccia si allineano con la fascia.
    3. Inspirare profondamente, quindi espirare mentre si ruota di nuovo nella posizione di partenza.

Good Morning Rows. 3 serie di 10 ripetizioni. Muscoli mirati: muscoli posteriori della coscia, romboidi, glutei, trappole

    1. Iniziare con un peso tra le mani, i piedi alla larghezza dei fianchi, mantenendo un mento neutro e una schiena piatta per tutto l’esercizio.
    2. Piegarsi in avanti sui fianchi e lasciare che le braccia e il peso fluttuino liberamente in avanti, piegando al minimo le ginocchia, finché la tensione nelle gambe e forse nella parte bassa della schiena non consente di piegare più in basso.
    3. Espirare profondamente mentre si spinge il peso verso l’ombelico, facendo attenzione a non alzare le spalle. Consentire al peso di scendere, poi inspirare. Espirare e tornare alla posizione di partenza spingendo i fianchi in avanti e abbassando le scapole.

Wall Angels. 3 serie di 10 ripetizioni. Muscoli mirati: spalle

  1. Stare con le spalle al muro e scivolare lungo il muro fino a formare angoli di 90 gradi su fianchi e ginocchia, come se si fosse seduti su una sedia.
  2. Allo stesso tempo, orientare le braccia in modo che anche loro tocchino il muro: gomiti in linea con le spalle, piegati a 90 gradi, il dorso delle mani che tocca il muro (palmi in avanti). Far scorrere lentamente le mani lungo il muro, cercando di farle unire il più in alto possibile sopra la testa, ma fermandosi prima che i gomiti o le mani si sollevino dal muro. Quando si percepisce che stanno per sollevarsi (o si stanno alzando), scivolare verso il basso fino alla posizione di partenza sul muro.
  3. Continuare questo movimento; la testa, la schiena, la parte posteriore dei gomiti e il dorso delle mani devono mantenere sempre il contatto con il muro.

Stacco da terra assistito a gamba singola. 3 serie di 10 ripetizioni.

Muscoli mirati: muscoli posteriori della coscia, core, romboidi, glutei, bicipiti

    1. Trovare un oggetto solido in a cui aggrapparsi all’altezza della vita, che non si muova, come un palo di segnalazione, un portabiciclette o lo schienale di un divano. Stare a circa tre quarti della lunghezza del braccio e tenerlo con la mano sinistra.
    2. Con il peso sul tallone destro e le dita dei piedi rivolte in avanti, immaginare che il corpo (dalla parte posteriore della testa al tallone sinistro) sia inchiodato a una tavola e inclinare lentamente la parte superiore del corpo in avanti come un’altalena, raggiungendo la mano destra verso il pavimento.
    3. Una volta individuato il limite di tensione nella parte posteriore della gamba inspirare profondamente, quindi espirare e sollevare fino alla posizione di partenza.

Assisted Deep Squat. 3 serie di 10 ripetizioni. Muscoli mirati: glutei, quadricipiti, muscoli posteriori della coscia, core, dorsali

  1. Trovare un oggetto solido a cui aggrapparsi e che non si muova, come di cui sopra. Stare a circa tre quarti della lunghezza del braccio, con i piedi alla larghezza delle spalle e le dita dei piedi rivolte a 45 gradi.
  2. Mantenendo una postura più alta possibile attraverso il collo e la colonna vertebrale (mento neutro), lasciare che i fianchi scendano il più vicino possibile al suolo, assicurandosi che le ginocchia seguano l’esterno, verso le dita dei piedi e che i talloni rimangano incollati al pavimento.
  3. Quando si raggiunge il fondo dello squat, inspirare profondamente, quindi spingere i talloni per tornare alla posizione di partenza, assicurandosi che le ginocchia continuino a seguire le dita dei piedi finché non si è piedi completamente.

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