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“Ogni scarpa una camminata, ogni camminata una diversa concezione del mondo”. Con queste parole il regista Nanni Moretti celebrava l’unicità di ogni persona che si riconosce da ogni gesto, compreso il modo di camminare.
Che non è certo una funzione secondaria, anzi. Sembra banale muovere le gambe una dopo l’altra stando eretti, ma è ciò che distingue l’uomo e gli permette di svolgere la stragrande maggioranza delle azioni. Soprattutto in un mondo che è basato, purtroppo, sulla sedentarietà, individuare le scarpe per camminare è un beneficio per la salute. Ogni occasione per fare un movimento deve essere colta al volo, fosse anche fare un tragitto più lungo per arrivare al posto auto o scendere a una fermata prima della metropolitana per passeggiare fino all’ufficio.
E’ però indispensabile indossare delle calzature comode per la postura, ovviamente, ma anche per sconfiggere la pigrizia. Impossibile camminare piacevolmente con scarpe strette o troppo alte, che rendono ogni passo difficoltoso: il risultato sarà tenere eccessivamente fermo il corpo e mettere a dura prova schiena e articolazioni.
Tutto quanto solo per un paio di scarpe? Ebbene sì, per questo che si sia degli sportivi che amano il running o ci si muova per commissioni e impegni di lavoro, la camminata deve essere sempre agevole e sostenuta da scarpe adatte.
Come scegliere la scarpa giusta
A parte rare eccezioni, ognuno di noi ha un numero di calzature inferiore rispetto agli altri capi di vestiario. Questo significa che quasi la maggior parte delle persone indossa a ciclo continuo le stesse 3 o 4 paio di calzature a stagione, con qualche eccezione per occasioni speciali.
Basterebbe già questo a far capire quanto sia importante scegliere calzature che accompagnino al meglio la propria camminata. Ma da dove partire? Prima di tutto una rassicurazione: non c’è bisogno di rinunciare allo stile o mettere in secondo piano l’estetica. Ci sono talmente tanti modelli, anche fra le sneaker e le calzature sportive, che sicuramente si riuscirà a trovare scarpe comode e belle allo stesso tempo. Solo conviene investire qualche tempo in più per valutarne le caratteristiche tecniche.
La suola
Per chi fa jogging, ama passeggiare o lavora in piedi tutto il giorno, la suola può essere il miglior alleato o il peggiore nemico. Una buona suola deve attutire l’impatto col terreno ed evitare che il contraccolpo si ripercuota fino alla schiena, quindi non può essere troppo sottile. Allo stesso tempo deve garantire elasticità per permettere il movimento del piede.
Lunghezza e larghezza
Tutti noi abbiamo un numero di scarpa, ma poi è la vestibilità quella che conta. Il fatto è che non sempre è facile comprendere quanto una scarpa vesta bene da pochi minuti di prova. Ecco qualche indicazione: per la lunghezza, meglio lasciare 1 centimetro dal dito più lungo alla punta della scarpa. Questo permetterà al piede di fare agevolmente qualsiasi movimento evitando sfregamenti e arrossamenti.
Per lo stesso ragionamento, la larghezza corretta della scarpa è quella che permette a tutte le dita di distendersi e di muoversi. Attenzione però non deve essere troppo larga: la scarpa deve aderire al piede nel punto più largo, subito sotto le dita.
Stabilità del tallone
Soprattutto quando si sceglie una calzatura per fare sport è indispensabile che questa garantisca stabilità del tallone, che non deve scivolare in avanti né staccarsi dalla soletta. La parte posteriore della scarpa quindi deve aderire al piede tenendolo saldamente a posto, senza che sfreghi contro la tomaia.
Chiusura regolabile
Per quanto le scarpe senza lacci siano veloci da indossare, non sempre danno la migliore stabilità. Il piede può essere più o meno gonfio durante la giornata, per il clima o la circolazione: in ogni momento va garantito il massimo comfort.