Lo storico collaudatore della Ferrari Luca Badoer in una intervista alla Gazzetta dello Sport ha fatto i complimenti a Mick Schumacher per la vittoria nel Mondiale di Formula 2 e ha provato a confrontarlo con il padre Michael, sette volte campione del mondo di F1: “L’ultima volta che ho visto Mick è stato a Milano all’evento Ferrari in piazza Duomo.
Era un anno e mezzo, forse due che non succedeva. E l’ho trovato cresciuto, maturato. Mi sembrava di parlare con Michael. Anche a livello fisico è molto simile”.
“Mick è come un figlio per me e non posso che essere felice nel vederlo realizzare i suoi sogni.
Per cinque o sei anni siamo andati anche in vacanza insieme; affittavamo una barca. Croazia, Turchia e Grecia… Quando era bambino, avrà avuto 5 o 6 anni, stavamo provando a a Fiorano e Michael si era portato Mick. A un certo punto lo vedo avvicinarsi a un motorino e salirci sopra, capisco che vuole farci un giro. Me lo metto in braccio pronto per esaudire il suo desiderio, quando Michael esce dal box e mi lancia una occhiata preoccupata come a dire ‘Mi raccomando, stai attento'”.
“E’ molto determinato, sicuro di sé, puntiglioso. Come il padre si impegna al 200% per riuscire in ciò che fa. Ha già un contratto per cui l’approccio sarà quello di andar forte usando la testa. Non ha bisogno di dimostrare qualcosa, deve essere un test per conoscere il team e la macchina. Un assaggio per ciò che sarà l’anno prossimo. Il suo riferimento deve essere solo il compagno di squadra. L’ultima cosa da fare è paragonare padre e figlio che corrono a distanza di 20 anni”.