Danilo Petrucci ai microfoni della trasmissione “Griglia di partenza” è tornato a parlare del suo rapporto incrinato con Andrea Dovizioso: “Non rimpiango nulla. Avrei potuto fare di più, ma è facile dirlo con il senno di poi. Avrei potuto vincere già con il team Pramac, sicuramente ho fatto il massimo.
Nel team ufficiale anche fare primo non basta. Non sono mai stato considerato un pilota su cui puntare, anche quando andavo forte. Magari avevo gli stessi punti di Andrea, ma il problema era lui. Era come se io stessi facendo il mio, ma lui non stava facendo il massimo”.
“Qualcosa era cambiato al Mugello, quando ho vinto. Non prese bene quel sorpasso, ci rimasi male, io non pensavo avesse questa reazione. Non ho toccato nessuno, mi sono solo infilato, fu Marquez a chiudere. Mi sono reso conto dopo che qualcosa era cambiato, ma l’ho capito leggendo le sue dichiarazioni. Dopo l’episodio accaduto ad Aragon la situazione è deteriorata, era arrabbiato nei miei confronti, ho capito che non potevamo essere amici. Ci sono stati tanti episodi in cui ho avuto cura di lui, passati però inosservati”.
Il ternano è pronto a ripartire con la KTM: “E’ stato amore a prima vista”.
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