Chi è Fausto Gresini: tutto sul campione della 125

Sono ormai passati quasi venti giorni da quando Fausto Gresini è stato trasportato all’ospedale Maggiore Carlo Alberto Pizzardi. Da allora le sue condizioni dovute al Covid-19 sono state altalenanti, ma facciamo un passo indietro e vediamo chi è Fausto Gresini.

Chi è Fausto Gresini

Fausto Gresini nasce a Imola, il 23 gennaio del 1961. La passione per le moto si trasforma in un lavoro ed esordisce nel motomondiale 125 (l’odierna Moto3) partecipando al GP delle Nazioni nel 1982. Quella però fu l’unica gara a cui prese parte quell’anno. L’anno successivo corre con la MBA, una scuderia nel marchigiano. Con la nuova squadra, Gresini colleziona 37 punti, non abbastanza da convincere la scuderia a confermarlo per l’anno successivo. A fine anno, infatti, la MBA cede il pilota romagnolo alla Garelli. Nell’84, con la Garelli, vince il suo primo Gran Premio – in Svezia – e raggiunge quota 51 punti.

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La consacrazione

Il 1985 è l’anno della consacrazione. Gresini, a bordo della sua Garelli, conquista la vittoria del suo primo motomondiale registrando 109 punti. L’anno seguente, però, è costretto a cedere lo scettro a Luca Cadalora che lo precede di soli 12 punti. Il pilota di Imola dovrà aspettare l’anno successivo per avere la sua rivincita. Nel 1987, infatti, Gresini vince 10 delle 11 gare in programma (sarebbe stato en plein se non avesse forato in Portogallo, mentre era saldamente al comando) e si aggiudica la vittoria, registrando 150 punti. L’anno dopo, a causa di un infortunio, fu costretto a saltare quasi tutto il campionato, collezionando un 21° posto e il trasferimento all’Aprilia. Con la casata di veneta rimase un solo anno prima di passare alla Honda.

In seguito ad una brutta caduta – con conseguente infortunio – Gresini corse tutto il motomondiale 1990 come secondo di Loris Capirossi, il quale, a fine anno, vinse il campionato mentre Gresini arrivò settimo. Nel 1991, i due si battagliarono senza esclusione di colpi, ma Gresini fu costretto ad accontentarsi del secondo posto, dietro il compagno di squadra. Nel 1995, dopo le ultime due stagioni abbastanza anonime, il pilota di Imola decise di appendere il casco al chiodo.

Dal palco al backstage

Dopo essersi ritirato, Gresini non ha perso tempo e, nel 1997, ha dato vita alla Gresini Racing. La squadra è presente in tutte le categorie: dalla MotoGP (grazie alla partnership con Aprilia) alla MotoE, passando per Moto2 e Moto3. Con la sua nuova scuderia, questa volta dall’altra parte della barricata, Gresini ha visto vincere molti piloti importanti nel panorama italiano e non solo. Tra questi, ad esempio, l’ex compagno di squadra e rivale Loris Capirossi, Sete Gibernau e Marco Melandri.

Fausto Gresini, nella sua carriera da manager, ha dovuto mandar giù anche dei bocconi amari. Per la Gresini Racing, infatti, hanno corso Daijirō Katō (morto a causa di un’incidente nel 2003) e Marco Simoncelli (morto a 24 anni durante il GP di Malesia, sul circuito di Sepang).

Il team principale della Gresini Racing, prima di ammalarsi, aveva annunciato che il piano per il 2022 prevedeva la partecipazione nella classe regina – la MotoGP – con una scuderia indipendente. Ora Gresini, per realizzare il suo sogno, dovrà lottare.

La lotta al coronavirus

Fausto Gresini è stato ricoverato per Covid-19, il 27 dicembre scorso, all’ospedale Santa Maria della Scaletta di Imola. In seguito, è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva di Bologna a causa del peggioramento delle sue condizioni. L’ex pilota di Imola, riporta una nota, è stato indotto in coma farmacologico e ventilato mediante intubazione oro tracheale. In un primo momento sembrava che le condizioni fossero migliorate, tanto che i medici avevano deciso di risvegliarlo lentamente per verificare se fosse in grado di ventilare in maniera autonoma.

Le ultime notizie giungono dai profili social del figlio di Fausto: Lorenzo Gresini. Domenica scorsa, Lorenzo ha scritto un post lungo e articolato, con il quale non solo aggiorna amici vicini e lontani sulle condizioni di salute del padre, ma lancia un avvertimento su quanto sia importante prestare attenzione nei confronti di questa pandemia. “Si dice che colpisca persone che hanno altre patologie o anziane, ma io conosco mio babbo e vi garantisco che prima di questo virus è sempre stato un 59enne in piena salute come tanti altri”. Queste le parole del post di Lorenzo Gresini, che sprona i “lettori” all’attenzione verso questo virus: “questo per dirvi di stare assolutamente attenti e se non volete farlo per voi fatelo per gli altri.

Fausto Gresini, che tra pochi giorni diventerà sessantenne, sta lottando contro il coronavirus per portare la sua Gresini Racing nella MotoGP.

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