Jack Miller è un pilota di motociclismo divenuto famoso nel 2014 per essere passato dalla Moto3 alla MotoGP nonostante le numerose critiche. Scopriamo chi è e qual è stato il suo percorso nel mondo dei motori.
Jack Miller chi è
Jack Peter Miller è nato il 18 Gennaio 1995 a Townsville.
Fino ai 15 anni è rimasto in Australia, correndo prima sullo sterrato e poi in strada: tra i suoi successi il più importante è il campionato australiano MRRDA, oltre al titolo Dirt Bike 55cc nel 2003, e i vari successi nei campionati locali di Dirt Bike e Motocross.
Nel 2010 si è trasferito in Europa, dove già al secondo anno ha vinto il titolo nell’IDM 125 in Germania. Nel 2011 ha fatto il suo esordio nel motomondiale, in Moto3. Dopo i primi due anni senza andare a podio, ha ottenuto sei vittorie nella stagione 2014-2015, in sella alla moto del team Red Bull KTM Ajo. Quel ricco filotto di successi gli ha permesso di lottare con Alex Marquez per la vittoria finale che gli è sfuggita solo all’ultima gara.
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L’approdo in Moto GP
Nel 2015 venne ingaggiato dal team del Principato di Monaco, il CWM LCR Honda di Lucio Cecchinello. In coppia con il più esperto Cal Crutchlow, faticò al primo anno, anche a causa dell’insolito doppio salto di categoria. Le tante difficoltà, date dalla nuova tipologia di moto, lo mettono al centro delle critiche, sebbene il team mostri continuamente fiducia verso il proprio pilota. Tuttavia a fine anno venne tagliato, per motivi di budget, approdando così al team Marc VDS.
Nel 2016 riuscì a togliersi delle soddisfazioni, tra cui il podio ad Assen. Jack riuscì a sfruttare una gara caratterizzata dai colpi di scena e dalle difficoltà dovute dal maltempo, riuscendo a conquistare la vittoria nel GP d’Olanda. Partito in 19esima posizione, l’australiano fu bravo a giocarsi le sua carte dopo la bandiera rossa, riuscendo a trionfare anche grazie al soprasso finale ai danni del campione Marc Marquez. Fino ad allora il suo massimo successo era stato un decimo posto in Spagna, ma Miller al termine di quella gara dichiarò tutta la sua felicità:
Molte persone hanno dubitato del mio valore, criticandomi aspramente. Ora mi godo questa vittoria che dà importanza alla mia carriera. Io so come si guida una moto ed anche una motoGp e oggi ho messo un timbro su questo. Ora devo continuare a lavorare, è stata una risposta a chi mi dava dell’idiota.
L’anno successivo venne confermato dal team, nonostante gli infortuni e una incapacità di ripetere prestazioni da podio. Dal 2018 ebbe inizio la sua avventura con la Ducati Desmosedici del team Pramac Racing. Il primo anno chiuse al tredicesimo posto, mentre il successivo all’ottavo.
Nel 2020 ha disputato la sua miglior stagione, ottenendo un settimo posto nella classifica mondiale e ottenendo ben tre secondi posti. Nel 2021 è chiamato al salto di qualità, non facendo rimpiangere Andrea Dovizioso in Ducati.
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