Chiamatelo pure “il Marchese”. Johnny Dumfries, all’anagrafe John Crichton-Stuart, era un pilota britannico con un passato anche in Formula Uno accanto ad Ayrton Senna alla Lotus. Nato nella Scozia sud-occidentale nel 1958, l’atleta è tragicamente scomparso lo scorso 22 marzo 2021 a causa di un male incurabile.
Johnny Dumfries: la carriera
Johnny Dumfries era chiamato non a caso “il Marchese” per via del suo retaggio nobile che mai ha però condizionato la sua vita professionale. L’uomo era il settimo marchese di Bute e scelse proprio il nome Dumfries – piccolo paese nel sud-ovest della Scozia, nel cuore della contea di Dumfries e Galloway – per nascondere quello con cui è nato, ovvero John Crichton-Stuart.
Agli inizi della sua carriera automobilistica non utilizzò il suo essere nobile ma, anzi, ha lavorato come decoratore fino a riuscire a raccogliere il denaro necessario per finanziare le sue prime gare a bordo di una quattro ruote. Debuttò in Formula Ford 1600 e nel 1983 passò alla F3 inglese, mettendosi in evidenza a Silverstone, duellando con il mitico Ayrton Senna.
Nel 1984 si impose nel campionato britannico e giunse secondo in quello europeo dietro all’italiano Ivan Capelli. Attirò l’interesse di tante scuderie importanti tra cui la Ferrari che gli offrì il posto di collaudatore nel 1985, mentre lui gareggiava in Formula 3000.
Nel 1986 debuttò in Formula Uno con la Lotus e si trovò a condividere il box con Ayrton Senna. I suoi migliori risultati furono il 5° e 6° posto nei GP di Ungheria e Australia. A fine stagione fu rimpiazzato dal giapponese Satoru Nakajima.
Lasciata la F1, Johnny Dumfries si mise in luce con la Jaguar nella importantissima 24 Ore di Le Mans che vinse nel 1988 su una XJR-9. Successivamente passò alla Toyota, squadra con cui chiuse la carriera nel 1990. Dopo il ritiro dal mondo dei motori decise di dedicarsi alle imprese di famiglia nella sua Isola di Bute. Johnny Dumfries è tragicamente morto il 22 marzo 2021 a causa di un male incurabile.