MotoGP, a Misano l’Aprilia cala il tris

La MotoGP fa tappa al Misano World Circuit Marco Simoncelli per la seconda volta in questa stagione e l’Aprilia Racing Team Gresini si presenta al gran completo, con tre RS-GP affidate ad Aleix Espargaró, Maverick Viñales e Lorenzo Savadori.

Un appuntamento importante, con la squadra italiana che punta a confermare il trend di crescita messo in mostra in questo campionato. In questa tappa Aleix e Maverick avranno a disposizione una sostanziosa mole di dati raccolti nel corso di vari test sul circuito romagnolo, situazione che entrambi i piloti puntano a sfruttare nella preparazione del weekend. Lorenzo, che è in ripresa dopo l’infortunio rimediato nel GP in Austria e che si è dimostrato ben più fastidioso del previsto, riprenderà il suo lavoro di sviluppo con il Test Team, con un occhio di riguardo alla prestazione in quella che per lui è la gara di casa.

“Arrivo a Misano con sensazioni decisamente positive – ha dichiarato Espargaró -. Durante la prima gara e soprattutto nei test che l’hanno seguita, abbiamo fatto degli importanti passi in avanti andando a migliorare in tutte le caratteristiche della RS-GP. Abbiamo avuto il tempo di recuperare le energie dopo il GP in Texas e sono pronto ad affrontare al meglio questo finale di stagione”.

“Tornare in gara a Misano per me è speciale, qui ho provato per la prima volta la RS-GP ed è iniziata la mia storia con Aprilia. Le temperature saranno più basse rispetto al primo appuntamento su questa pista, fattore che voglio sfruttare perché mi permette di usare una mescola più morbida all’anteriore. Non vedo l’ora di tornare in sella per continuare nella nostra crescita, abbiamo un gran potenziale e molte cose da provare per costruire la nostra prestazione giro dopo giro” ha detto Viñales.

Queste invece le parole di Savadori: “Ho tantissima voglia di tornare in moto a gareggiare. Non posso dire di essere ancora al 100% fisicamente ma la situazione è decisamente migliorata, il pubblico di casa sicuramente mi darà ulteriore motivazione. Abbiamo tanto su cui lavorare, su una pista che conosciamo bene e che affronteremo in condizioni insolite rispetto a quanto siamo abituati”.

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