Che cosa sappiamo finora sull’accordo Ferrari-Red Bull

Questo storico accordo tra due colossi nel mondo della Formula 1 ha fatto tanto parlare di sé, ma da quel che sappiamo ancora non c’è un punto di intesa.

La notizia di un mancato raggiungimento di un compromesso risale al mese di aprile 2022 e, da allora, ci sono state poche enigmatiche notizie sull’argomento. Inevitabile, dunque, che ci siano ancora tanti punti d’ombra e questioni da risolvere. Ma dell’accordo ancora non c’è traccia.

Cerchiamo di ricostruire quello che possiamo ragionevolmente aspettarci, visto anche il trionfo Ferrari dell’ultimo Gran Premio d’Australia.

L’inghippo del regolamento

La notizia ha già fatto il giro: la FIA ha lanciato un’accusa contro entrambi i team che si sono contesi il mondiale, sostenendo che entrambi hanno abbassato il fondo delle auto ben oltre i 2 mm massimi che sono concessi dal regolamento.

Questa mossa ha subito suscitato le perplessità di alcuni analisti, i quali sostengono che può trattarsi di una manovra orchestrata e pensata da tempo per penalizzare le due case. E qualcuno comincia a chiedersi F1: la ferrari può credere nel titolo?

In base a quanto trapelato, sembra infatti che possa esserci lo zampino di Mercedes dietro questi controlli. Di fatti, è in seguito alla loro accusa di porpoising che la FIA ha annunciato di avviare dei controlli, rischiando di modificare il regolamento delle future gare: il che potrebbe essere un vantaggio per le case concorrenti di Ferrari.

C’è da dire che Ferrari è riuscita a imporsi forse proprio grazie ai fondi ribassati di 2 mm rispetto alla concorrenza. E questo, ovviamente, non va giù: si tratta di un vantaggio fin troppo evidente.

Ma in effetti, il porpoising causato dall’eccessiva pressione che si accumula in questo piccolo strato che divide il fondo vettura dall’asfalto può causare dei problemi non indifferenti: in primis, un improvviso calo di spinta aerodinamica che rischia di causare effetti oscillatori, perdita di prestazioni e persino il ribaltamento della sezione anteriore.

Insomma, un cambio di regolamento potrebbe essere legittimo per ragioni di sicurezza (tra l’altro, sollevate da Ferrari stessa). Dunque, staremo a vedere.

Nuovi sviluppi in arrivo?

Ci saranno certamente nuovi sviluppi, ma al momento non è possibile sapere con esattezza l’evoluzione del processo di modifica del regolamento della Formula 1.

Le vicende sono certamente di interesse per i veri appassionati delle gare in pista ad alta velocità. Di contro, ci si può anche chiedere quale squadra schiererà Ferrari, dato il successo del team annunciato a fine 2021 e che ha gareggiato nel Gran Premio d’Australia del 2022.

E poi, c’è ancora il fatidico accordo Ferrari-Red Bull. Che cosa hanno in mente le due squadre che si sono contese il mondiale? Non ci è ancora dato saperlo (e probabilmente non lo sanno con precisione neanche loro al momento).

L’unica cosa certa al momento è che dobbiamo aspettare. Nel mentre, teniamo a mente che Ferrari ha dato una grande prova di forza, così come Red Bull, ed è dunque lecito domandarsi se Ferrari possa continuare ad aspirare al titolo.

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