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Un cambiamento significativo per il Rally 1000 Miglia
Il Rally 1000 Miglia ha subito un duro colpo con la recente decisione di Aci Sport, che ha ufficializzato la sua esclusione dal Campionato italiano assoluto rally (Ciar) per il 2025. Questa notizia segna un cambiamento significativo per una manifestazione che, per quattro anni, ha rappresentato un punto di riferimento nel panorama automobilistico italiano.
La retrocessione della corsa bresciana è stata accolta con dispiacere da parte degli appassionati e degli organizzatori, che hanno sempre visto nel rally un simbolo di passione e competizione.
Il passaggio al Trofeo italiano rally
Con la sua esclusione dal Ciar, il Rally 1000 Miglia si troverà a competere nel Trofeo italiano rally (Tir), un circuito che ha già visto diverse evoluzioni nel corso degli anni.
Questa nuova collocazione, sebbene rappresenti un’opportunità per continuare a correre, non ha lo stesso prestigio del campionato principale. La manifestazione, infatti, sarà ora in competizione con eventi di minore rilevanza, il che potrebbe influenzare la partecipazione e l’interesse del pubblico. La speranza è che, attraverso un lavoro di promozione e organizzazione, il rally possa riconquistare il suo posto tra le gare di élite nel minor tempo possibile.
Le conseguenze per Brescia e il mondo del rally
La retrocessione del Rally 1000 Miglia rappresenta uno smacco per Brescia, una città che ha sempre avuto un forte legame con il mondo del rally. La manifestazione ha contribuito a valorizzare il territorio, attirando turisti e appassionati da tutta Italia e oltre. La perdita del titolo tricolore non è solo una questione di prestigio, ma ha anche ripercussioni economiche e sociali per la comunità locale. Gli organizzatori dovranno lavorare duramente per mantenere viva la passione per il rally e per garantire che la manifestazione continui a prosperare, nonostante le sfide che si presentano.
