Il futuro del Gran premio d’Italia
Il Gran premio d’Italia, uno degli eventi più attesi nel calendario della Formula 1, si prepara a rimanere a Monza per altri sei anni. Il presidente dell’Automobile Club d’Italia (Aci), Angelo Sticchi Damiani, ha confermato che sono stati risolti i dettagli del contratto, il quale prevede un investimento annuale di circa 27 milioni di dollari, con un incremento annuale del 2%.
Questo rinnovo rappresenta un passo significativo per garantire la continuità di un evento che ha una lunga e prestigiosa storia nel mondo delle corse.
Investimenti e sviluppi futuri
Per rendere il Gran premio d’Italia ancora più attrattivo, sono previsti lavori di ristrutturazione e ampliamento dell’autodromo.
Tra le opere necessarie ci sono la copertura della palazzina dei box e l’ampliamento del Paddock Club, un’area esclusiva riservata agli ospiti di Liberty Media e Formula One. Questi miglioramenti non solo miglioreranno l’esperienza per i visitatori, ma contribuiranno anche a mantenere Monza come uno dei circuiti più iconici e amati dai fan della Formula 1.
La sfida di Imola
Nonostante il successo del rinnovo per Monza, la situazione per il Gran premio di Imola è più complessa. Sticchi Damiani ha sottolineato che l’Italia è l’unico Paese al mondo ad avere due Gran premi di Formula 1, il che suscita sia ammirazione che invidia da parte di altre nazioni europee. La federazione è determinata a lavorare su Imola, che ha un potenziale straordinario, soprattutto considerando la sua posizione nel cuore della Motorvalley. La speranza è di recuperare l’edizione del 2023, annullata a causa di un’alluvione, ma le trattative sono ancora in fase di definizione.