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Il contesto attuale del Mondiale di rally
Il Campionato del Mondo di rally (WRC) ha visto negli ultimi anni un’evoluzione significativa, con l’abbandono delle qualifiche che ha suscitato non poche polemiche tra i piloti. La FIA, in risposta a queste lamentele, sta considerando di reintrodurre le qualifiche per la stagione 2025.
Questo cambiamento potrebbe rappresentare un passo importante per garantire maggiore equità e competitività nelle gare, specialmente in quelle su terreni difficili.
Le proposte della FIA e le reazioni dei piloti
Secondo le ultime indiscrezioni, la FIA starebbe valutando di far disputare una fase di qualificazione solo ai primi tre piloti della classifica del Campionato.
Questa proposta ha suscitato reazioni contrastanti tra i piloti. Richard Millener, Direttore del team M-Sport Ford, ha sottolineato come il problema del primo pilota che deve “pulire” la strada sia un tema ricorrente e penalizzante. La sua proposta di limitare le qualifiche ai primi tre potrebbe rappresentare un compromesso, ma non tutti i piloti sono d’accordo.
Le opinioni divergenti dei protagonisti
Thierry Neuville ha espresso preoccupazioni riguardo al fatto che solo il pilota in prima posizione trarrebbe vantaggio da questo sistema. Ha sottolineato l’importanza di avere una fase di qualificazione che possa rendere il campionato più interessante per il pubblico e per i media. Anche Elfyn Evans ha manifestato dubbi, affermando che un sistema del genere potrebbe favorire alcuni piloti a discapito di altri. La questione rimane aperta e la riunione del Consiglio Mondiale del Motorsport della FIA, prevista nelle prossime settimane, sarà cruciale per definire il futuro delle qualifiche nel WRC.