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Un weekend ad alta velocità
Jannik Sinner, il giovane talento del tennis italiano, ha recentemente trascorso un weekend indimenticabile ad Abu Dhabi, dove ha partecipato all’ultima gara della stagione di Formula 1. Ospite d’onore del circus della F1, Sinner ha avuto l’opportunità di vivere da vicino l’emozione delle corse, un’esperienza che ha sempre sognato.
In un’intervista al Corriere della Sera, ha condiviso le sue impressioni e la sua passione per la velocità, che affonda le radici nella sua infanzia trascorsa sulle Alpi, dove si lanciava in picchiata sugli sci.
La velocità come simbolo di libertà
Per Sinner, la velocità rappresenta una forma di libertà. “La velocità è libertà, significa conoscere i limiti, rispettare tutto e divertirsi”, ha dichiarato. La sua passione per la velocità non si limita solo agli sport invernali; anche in pista, il suono del motore lo affascina. “Oggi me la sono goduta”, ha aggiunto, sottolineando che non ha paura di affrontare la velocità. La sua presenza nel mondo della Formula 1 non è solo una questione di passione personale, ma anche un legame commerciale, che lo ha portato a diventare partner del prestigioso campionato automobilistico.
Un legame speciale con la Ferrari
Sinner ha sempre seguito la Formula 1 fin da bambino, con un ricordo particolare legato a Michael Schumacher. L’incidente di Schumacher sugli sci ha colpito profondamente il giovane tennista, facendogli comprendere l’imprevedibilità della vita. “Mai dare nulla per scontato, bisogna vivere giorno per giorno”, ha affermato. Recentemente, si è vociferato che Sinner abbia acquistato una Ferrari, un simbolo di eccellenza e velocità. Anche se non ha confermato ufficialmente, ha condiviso un’esperienza unica di guida ad Abu Dhabi, accompagnato dal pilota Charles Leclerc. “Incredibile il controllo che ha”, ha commentato Sinner, esprimendo ammirazione per il collega.
Preparazione e obiettivi futuri
Oltre alla sua passione per la velocità, Sinner ha parlato anche della sua carriera nel tennis e della preparazione per le prossime sfide. “Abbiamo fatto dei test per capire che tipo di preparazione fare, quali strategie usare”, ha spiegato. Con solo 23 anni, Sinner è consapevole dei sacrifici necessari per rimanere al top. “L’obiettivo non è vincere soltanto per tre anni, ma essere ancora in gioco quando ne avrò 30”, ha affermato, dimostrando una maturità sorprendente per la sua età. Riguardo a Wimbledon, ha espresso rammarico per le opportunità perse, ma ha anche sottolineato che il futuro è imprevedibile e che ogni anno porta nuove sfide.