Safari Rally Kenya 2025: un ritorno alle origini del rally

Scopriamo il nuovo formato del Safari Rally Kenya e le sue sfide uniche.

Un evento che celebra la tradizione

Il Safari Rally Kenya, in programma dal 20 al , rappresenta un ritorno alle radici del rally, dove le gare non erano solo una questione di velocità, ma anche di resistenza e affidabilità. Questo evento, che fa parte del calendario del Campionato del Mondo Rally (WRC), si distingue per il suo percorso impegnativo e le sfide uniche che presenta ai partecipanti.

Simon Larkin, direttore degli eventi del WRC, ha sottolineato l’importanza di mantenere viva la tradizione del rally, offrendo un’esperienza che ricorda le gare del passato.

Un percorso più lungo e impegnativo

Per il 2025, il Safari Rally Kenya prevede un aumento dei chilometri cronometrati, superando i 350 km.

Questo cambiamento è stato accolto con entusiasmo, poiché rappresenta un’evoluzione dell’evento, rendendolo ancora più avvincente per i piloti e gli appassionati. Larkin ha dichiarato che non ci sarà un formato fisso per gli eventi WRC, ma piuttosto una maggiore libertà nella progettazione dei percorsi. Questo approccio mira a incoraggiare la diversità e a mantenere viva l’essenza del rally, evitando di limitarsi a uno stile unico.

Il confronto con il Rally Italia Sardegna

Il Safari Rally Kenya si pone in netto contrasto con il Rally Italia Sardegna, che ha recentemente sperimentato un formato più compatto e veloce. Mentre la Sardegna ha optato per un evento di tipo sprint, il Kenya si concentra su un’esperienza più tradizionale e duratura. Andrew Wheatley, ex direttore del reparto sport stradali della FIA, ha evidenziato l’importanza di trovare un equilibrio tra eventi di tipo sprint e endurance. La sfida sarà vedere se il pubblico e i piloti apprezzeranno questo ritorno alle origini o se preferiranno il formato più moderno e veloce proposto dalla Sardegna.

Le aspettative per il Safari Rally Kenya

Con l’avvicinarsi dell’evento, le aspettative sono alte. Gli organizzatori sperano di attrarre un pubblico numeroso e di offrire un’esperienza indimenticabile sia per i partecipanti che per gli spettatori. La combinazione di un percorso impegnativo e la celebrazione della tradizione del rally potrebbe rivelarsi vincente. Tuttavia, resta da vedere se il WRC seguirà la tendenza di altri campionati, che hanno già introdotto formati sprint, o se manterrà la sua identità unica attraverso eventi come il Safari Rally Kenya.

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