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Un’avventura nel deserto saudita
La Dakar 2025 si preannuncia come una delle edizioni più impegnative di sempre, e il pilota di Forlì, Enrico Gaspari, è pronto a mettersi alla prova. Con un percorso che si snoda da Bisha a Shubaytah, i partecipanti affronteranno 14 giorni di sfide estreme nel deserto saudita.
Questa competizione, che ha radici africane, ha trovato una nuova casa nel 2020, e ogni anno continua a sorprendere per la sua difficoltà e il suo fascino.
Preparazione e dedizione
Per Gaspari, la Dakar non è solo una gara, ma una vera e propria sfida personale.
Con il suo nuovo navigatore, il portoghese Fausto Mota, si sta preparando intensamente, sacrificando anche momenti importanti come il Natale. “Sarà una Dakar tosta di quelle che ricorderai a prescindere”, afferma con determinazione. La preparazione fisica e mentale è fondamentale, e il duo sta affrontando allenamenti a orari improbabili per essere pronti al via del 3 gennaio.
Un accordo strategico con Polaris
Quest’anno, Gaspari ha anche siglato un accordo con il costruttore Polaris, che lo rende ufficiale per la stagione 2025. Questo non solo rappresenta un riconoscimento del suo talento, ma anche un’opportunità per competere con attrezzature di alta qualità. “So che Fausto ha rinunciato anche al Natale con la famiglia, pur di essere pronto insieme a me”, racconta Gaspari, sottolineando l’importanza del lavoro di squadra e della dedizione nel motorsport.
Le aspettative e la magia della corsa
Le aspettative per questa edizione sono alte, ma Gaspari è cauto nel fare previsioni. “Credo che la magia della corsa sia anche questa. È il deserto a decidere chi vinca”, spiega. Con il supporto del team TH-Trucks, il pilota è fiducioso di poter ottenere risultati significativi. I meccanici stanno lavorando instancabilmente per preparare la vettura, e ora spetta a Gaspari e Mota dare il massimo in gara. La Dakar è un’esperienza unica, e ogni partecipante sa che ogni giorno può riservare sorprese e sfide impreviste.