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La Ferrari 677: un passo avanti nella tecnologia delle monoposto
La Scuderia Ferrari ha recentemente annunciato che la sua nuova monoposto, la 677, ha superato i test di omologazione da parte della FIA, un traguardo significativo che segna l’inizio di una nuova era per il team di Maranello.
Con il debutto previsto per il 19 febbraio sulla pista di Fiorano, gli ingegneri hanno lavorato instancabilmente per apportare miglioramenti significativi rispetto alla precedente SF-24, che ha già dimostrato di essere competitiva, conquistando cinque vittorie e un secondo posto nel campionato Costruttori.
Innovazioni tecniche e strategiche
La nuova monoposto presenta un layout completamente rivisitato, con un abitacolo spostato più indietro e una scatola del cambio più corta, il che dovrebbe migliorare la distribuzione dei pesi e ottimizzare l’aderenza delle gomme. Questo cambiamento è stato progettato per sfruttare al meglio i nuovi pneumatici sviluppati da Pirelli, che mirano a ridurre il surriscaldamento e a garantire prestazioni più costanti durante le gare. La Ferrari ha collaborato attivamente con Pirelli per garantire che le esigenze dei piloti siano state integrate nel design dei nuovi pneumatici.
Il ritorno della sospensione pull rod
Un’altra novità interessante è il ritorno della sospensione anteriore con schema pull rod, un concetto che non veniva utilizzato dalla Ferrari dal 2015. Questa scelta non è solo meccanica, ma anche aerodinamica, seguendo le orme di altre squadre come Red Bull e McLaren. Gli ingegneri di Maranello sono fiduciosi che queste modifiche porteranno a un miglioramento delle prestazioni in pista, permettendo alla Ferrari di competere per il titolo mondiale nella stagione 2025.
Preparazione per il campionato
Con il debutto imminente, il team sta rispettando le tempistiche stabilite dal direttore tecnico Loic Serra. Dopo il test di Fiorano, la monoposto sarà inviata in Bahrain per le prove collettive, in preparazione per l’inizio del campionato in Australia il 16 marzo. La Ferrari punta a sfruttare al massimo l’ultima stagione con le monoposto a effetto suolo, cercando di conquistare due titoli iridati prima dell’introduzione delle nuove regole nel 2026.
