Il contesto difficile del 2009
Nel 2009, il mondo dei rally si trovava in una situazione critica. La crisi finanziaria globale del 2008 aveva costretto molti team a ritirarsi, lasciando solo due squadre ufficiali nel campionato: Citroën e Ford. Con soli quattro piloti ufficiali in competizione, la pressione aumentava per coloro che aspiravano a brillare in questo sport.
Kris Meeke, all’epoca, si trovava in una fase di transizione della sua carriera, dopo aver gareggiato nella categoria junior del Campionato mondiale rally nel 2006. La mancanza di opportunità lo portò a riflettere sulla precarietà della sua situazione, come ricordato in un’intervista.
Un’opportunità inaspettata
La svolta per Meeke arrivò in modo inaspettato. Dopo un’offerta per partecipare a un rally in Irlanda con una Renault Clio Super 1600, Meeke dimostrò il suo talento stabilendo tempi competitivi. Questo attirò l’attenzione di Renault, che lo invitò a partecipare al Rally Russia, parte della serie IRC. Nonostante le difficoltà tecniche durante la gara, Meeke si trovò in una situazione favorevole: alloggiava nello stesso hotel di Marc Van Dalen, un ex collaboratore. Durante una conversazione informale al bar, Van Dalen gli propose un piano per entrare nell’IRC l’anno successivo, un’opportunità che avrebbe cambiato il corso della sua carriera.
Il successo nell’IRC
Nel 2009, grazie a un programma sviluppato in collaborazione con Peugeot, Meeke e il suo copilota Paul Nagle iniziarono a collezionare successi nella serie IRC. Le vittorie in eventi prestigiosi come l’Ypres Rally e il Rally Sanremo segnarono il culmine della loro stagione. Quest’ultimo, in particolare, rappresentò un momento emotivo per Meeke, poiché il campionato fu deciso esattamente nove anni dopo la morte della madre. Questo trionfo non solo consolidò la sua reputazione, ma aprì anche le porte al Campionato del Mondo Rally, dove Meeke continuò a lasciare il segno, vincendo eventi significativi come il Rally di Finlandia nel 2016.