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Un nuovo approccio per la Scuderia Ferrari
Il 19 febbraio, la Scuderia Ferrari presenterà la sua monoposto per la stagione 2025, suscitando grande attesa tra gli appassionati di Formula 1. L’attenzione non è solo rivolta al design della nuova vettura, ma soprattutto al concetto di stabilità che guiderà il progetto.
Negli ultimi anni, Ferrari ha affrontato sfide significative, in particolare nelle curve a lunga percorrenza, dove le monoposto hanno mostrato carenze evidenti. Con l’obiettivo di migliorare la guidabilità, la Scuderia di Maranello sta lavorando per fornire ai piloti, Lewis Hamilton e Charles Leclerc, un’auto che consenta loro di spingere al massimo senza timori.
La stabilità come priorità
Negli ultimi sei anni, la Ferrari ha faticato a mantenere la stabilità nelle curve ad alta velocità, un problema che ha contribuito a periodi di crisi durante la stagione. La nuova strategia della Scuderia si concentra sulla creazione di una monoposto prevedibile, capace di affrontare le curve con maggiore sicurezza. L’auto del 2024 ha già segnato un passo in avanti, ma la Ferrari è consapevole che la stabilità nelle curve a lunga percorrenza rimane una sfida complessa. Per affrontare questo problema, la Scuderia ha deciso di rinunciare a ulteriori aggiornamenti nel finale della stagione 2024, investendo invece in un fondo sperimentale per raccogliere dati utili per la vettura 2025.
Innovazioni tecniche e sfide future
Il nuovo fondo, testato per la prima volta durante le prove libere di Las Vegas, è progettato per migliorare la stabilità nelle curve a lunga percorrenza. La Ferrari ha scelto di utilizzare questa innovazione in gara solo in circuiti adatti, come il Qatar, dove le curve lunghe sono predominanti. Charles Leclerc ha descritto questo approccio come “molto buono in alcune aree e peggiore in altre”, evidenziando la necessità di un bilanciamento tra le preferenze dei piloti. La Scuderia sta lavorando per aumentare l’energia dei flussi d’aria sotto il fondo e lungo le fiancate, al fine di migliorare la pressione e ridurre le turbolenze. Questo lavoro è cruciale per garantire una maggiore stabilità a centro curva, un obiettivo che potrebbe rappresentare una vera e propria svolta per il Cavallino Rampante.