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Un giovane talento nel mondo del rally
Giovanni Trentin, un nome che sta rapidamente guadagnando attenzione nel panorama automobilistico, è un ragazzo di 17 anni che si prepara a fare il suo debutto nel FIA World Rally Championship (WRC). Originario di Montebelluna, Trentin è figlio d’arte, con un padre, Mauro, che ha lasciato un segno indelebile nel mondo dei rally.
Cresciuto nel karting, Giovanni ha sempre avuto un occhio di riguardo per le competizioni su sterrato, un campo in cui suo padre ha brillato. Con il supporto di ACI Team Italia, Giovanni è pronto a intraprendere un percorso che lo porterà a competere sia nel WRC2 che nel Campionato Italiano Rally Terra (CIRT).
Il debutto nel WRC2
Il giovane pilota ha già dimostrato il suo valore nel 2023, partecipando al Progetto Giovani di ACI e conquistando il titolo Junior nel Latvian Rally Championship. Ora, con la sua prima apparizione nel WRC2 in programma al Rally Islas Canarias, Trentin è entusiasta di affrontare questa nuova sfida. “Correre nel Mondiale è un sogno che si sta realizzando”, ha dichiarato. La sua determinazione e il suo talento lo rendono un pilota da tenere d’occhio, e le aspettative sono alte per la sua performance sulla Skoda Fabia RS preparata da Delta Rally.
Un percorso ricco di esperienze
Giovanni non è nuovo alle competizioni; ha accumulato esperienza in diverse categorie, dal karting ai rally. Le sue prime due stagioni nel campionato lettone e finlandese gli hanno fornito un bagaglio di conoscenze preziose, che ora intende mettere in pratica nel WRC2. “Ho trovato un buon feeling con il mio navigatore, Alessandro Franco, e sono fiducioso di poter fare bene con Delta Rally”, ha aggiunto. La stagione 2025 si preannuncia intensa, con tappe in paesi come Portogallo, Grecia e Finlandia, dove Trentin avrà l’opportunità di dimostrare il suo valore su terreni diversi.
Il legame con la sua terra
Oltre al WRC2, Giovanni Trentin avrà anche l’opportunità di correre nel CIRT, un campionato che rappresenta un legame profondo con le sue radici. “Non vedo l’ora di gareggiare in Italia, le strade sono bellissime e mi aspetto un ambiente familiare”, ha commentato. La sua partecipazione al CIRT non solo gli permetterà di competere a casa, ma anche di confrontarsi con altri piloti di alto livello, rendendo ogni gara un’esperienza stimolante. La passione per il rally è evidente in ogni sua parola, e il supporto della sua famiglia, in particolare di suo padre, è un elemento fondamentale nel suo percorso.