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I Dacia Sandriders e la loro sfida nel deserto
Dopo una performance straordinaria al Rally Dakar, i Dacia Sandriders si preparano per un’altra avventura entusiasmante: l’Abu Dhabi Desert Challenge 2025. Questo evento, che si svolgerà dal 22 al 27 febbraio, rappresenta una delle tappe più impegnative del Campionato Mondiale FIA di Rally-Raid (W2RC).
Con un percorso di 1920 km, la competizione metterà alla prova le abilità e la resistenza degli equipaggi, che quest’anno correranno su prototipi Dacia alimentati da carburante sostenibile.
Le star della competizione
Tra i partecipanti, spiccano i nomi di Nasser Al-Attiyah e Sébastien Loeb, due piloti di fama mondiale.
Al-Attiyah, originario del Qatar, ha già conquistato quattro volte l’Abu Dhabi Desert Challenge, inclusa la vittoria nel 2024, affiancato dal copilota Édouard Boulanger. Questo duo ha dimostrato di avere una grande intesa e competenza, rendendoli favoriti per la vittoria anche quest’anno. D’altra parte, Sébastien Loeb, che ha ottenuto un ottavo posto nel 2022, cercherà di migliorare la sua posizione con il copilota belga Fabian Lurquin.
Il percorso e le tappe della gara
La competizione inizierà con un prologo di 72 km ad Al Ain il 22 febbraio, seguito dalla prima tappa cronometrata di 400 km da Al Ain a Mezeer’ah il 23 febbraio. Il 24 febbraio, i partecipanti affronteranno una seconda tappa di 302 km ad anello intorno a Mezeer’ah. La terza tappa, in programma per il 25 febbraio, sarà una Tappa Marathon inedita, dove gli equipaggi dovranno gestire autonomamente la manutenzione dei veicoli dopo una prova speciale di 388 km. La quarta tappa, lunga 394 km, partirà dal Marathon Camp il 26 febbraio, mentre l’ultima tappa del 27 febbraio porterà i concorrenti da Mezeer’ah ad Abu Dhabi, per un totale di 1.175 km cronometrati.
Innovazione e sostenibilità
La partecipazione dei Dacia Sandriders all’Abu Dhabi Desert Challenge non è solo una questione di competizione, ma anche di innovazione. L’uso di carburante sostenibile rappresenta un passo importante verso una mobilità più ecologica nel mondo delle corse. Questa scelta non solo dimostra l’impegno di Dacia per la sostenibilità, ma offre anche un esempio positivo per l’intero settore automobilistico. Con la crescente attenzione verso le questioni ambientali, eventi come questo possono contribuire a sensibilizzare il pubblico sull’importanza di pratiche più sostenibili.