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Un evento di grande impatto visivo
Il F1 75 Live, tenutosi alla O2 Arena di Londra, ha rappresentato un vero e proprio festival della pomposità, dove l’aspetto visivo ha preso il sopravvento sulla sostanza. Tra DJ set, giochi di luce e performance artistiche, il pubblico ha assistito a uno spettacolo che ha messo in secondo piano la presentazione delle nuove livree dei dieci team di Formula 1 per la stagione 2025.
L’evento, pur essendo stato concepito per attrarre un vasto pubblico, ha sollevato interrogativi sulla direzione che sta prendendo il mondo della Formula 1.
Il ruolo dei piloti e dei team principal
In un contesto dove i veri protagonisti avrebbero dovuto essere i piloti e i team principal, il tempo loro riservato è stato ridotto al minimo.
Domande banali e un’assenza di approfondimenti tecnici hanno lasciato molti spettatori delusi. Le espressioni dei piloti, come quella di Max Verstappen, che si era sentito un “pagliaccio” dopo un evento simile, hanno parlato chiaro. La sensazione generale è stata quella di un evento più orientato all’intrattenimento che alla vera essenza della competizione automobilistica.
Critiche e controversie
Le critiche non si sono fatte attendere, soprattutto riguardo alla lunghezza dell’evento, che ha superato le due ore. Molti spettatori si sono chiesti se fosse giustificato un tale minutaggio, considerando che il biglietto era piuttosto costoso. La presenza di clip promozionali, come quella del film F1 con Brad Pitt, ha ulteriormente alimentato il dibattito sulla natura dell’evento. Se da un lato si è cercato di dare visibilità a iniziative come la F1 Academy, dall’altro è emersa la preoccupazione che tali progetti possano rimanere solo sulla carta, senza un reale supporto alle pilota.
Livree e presentazioni: un focus discutibile
Le nuove livree presentate non hanno suscitato particolare entusiasmo, con molte di esse che apparivano simili a quelle degli anni precedenti. Tuttavia, alcune presentazioni, come quella di Ferrari e McLaren, hanno cercato di distinguersi con video creativi e storie affascinanti. La Ferrari ha mostrato l’evoluzione delle sue monoposto, mentre la McLaren ha presentato le sue vetture storiche, creando un legame emotivo con i fan. Al contrario, presentazioni come quella di Alpine sono state giudicate poco elaborate e poco coinvolgenti.
Il malcontento del pubblico
Un altro aspetto che ha suscitato malcontento è stato il nuovo codice di condotta della FIA, che ha generato fischi tra il pubblico. La percezione di un approccio puritano e moralistico da parte della federazione ha lasciato molti tifosi insoddisfatti. In un contesto dove l’intrattenimento e la competizione dovrebbero andare di pari passo, il timore è che la Formula 1 possa perdere la sua autenticità a favore di un’immagine più controllata e meno spontanea.